Urgente tavolo istituzionale per un Piano straordinario per il lavoro
APPELLO IDV AL PRESIDENTE D’ALFONSO –
L’Aquila – Scrive Lelio De Santis, IdV Abruzzo: “L’ultima vittima del dramma della disoccupazione, il signor Mosca di Assergi, si è tolta la vita in preda alla disperazione per mancanza di un lavoro stabile, lasciando nello sconforto la moglie e due figli minori e l’intera comunità .
E’ultima di una lunga teoria che da anni sta segnando in modo terribile la comunità regionale ed, in particolare, quella aquilana, che dopo il dramma del terremoto sta vivendo quello della disoccupazione del dopo terremoto, che uccide in silenzio e senza avvertire!
Proprio nel Cantiere più grande d’Europa, dove la ricostruzione sta ingoiando circa 10 miliardi di euro per riconsegnare nuove case alle famiglie Aquilane, si sta verificando da tempo il paradosso che questa mole ingente di investimenti sta producendo la disoccupazione della manodopera locale e lo sfruttamento della piccola impresa aquilana, costretta a lavorare in condizioni imposte in tanti casi dalla grande impresa venuta da fuori.
Le tante crisi industriali e le incertezze delle commesse dei Call Center, la chiusura di attività commerciali e la morte di tante bottighe artigiane, l’aumento continuo di licenziamenti sono all’ordine del giorno in ogni angolo della Regione, nonostante qualche recente timido segnale di ripresa dell’occupazione.
Di fronte al dramma della disoccupazione che sconvolge migliaia di famiglie e che spinge centinaia di giovani a fare le valigie, penso che le Istituzioni, a cominciare dalla Regione, non possano rimanere in silenzio o ritenersi incompetenti, rimandando alle politiche nazionali o alla debolezza dell’economia italiana.
La priorità dell’agenda politica è e deve essere il lavoro!
Tutte le energie e tutte le risorse possibili vanno indirizzate a creare lavoro vero: e ciò è possibile investendo in opere ed attività utili alla collettività .
Basti pensare allo stato dei Beni culturali, abbandonati o non fruibili, al degrado ambientale delle aree verdi, alla condizione di pericolo dei fiumi, alla scarsa attenzione alla sicurezza delle strade ed alla cura dell’ arredo urbano.
Caro Presidente, importanti sono i risultati conseguiti sul Piano di rientro dal commissariamento della sanità , sugli investimenti del Master plan, sul salvataggio dell’Aereoporto di Pescara, sui fondi per le infrastrutture, ma il tema del lavoro merita più attenzione e più azioni specifiche ed incisive, per porre freno al crescente e preoccupante cancro della disoccupazione.
A tal fine, ritengo opportuna la convocazione di un tavolo istituzionale a cui far partecipare i Comuni Capoluogo, l’Associazione dei costruttori, le Organizzazioni sindacali, il Sistema delle Cooperative, le Camere di commercio, l’Associazione degli industriali, l’Associazione bancaria, per definire un Piano straodinario per il lavoro.
Un Governo progressista , come quello guidato da Luciano D’Alfonso, deve qualificare maggiormente la sua azione di governo sul fronte del lavoro, anche mettendo in campo progetti speciali per lavori utili socialmente e capaci di creare opportunità di lavoro per i tanti disoccupati.
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