Cessione quotidiano Il Centro: timori dei sindacati per i lavoratori
Pescara – (F.C.). Il 7 settembre il gruppo editoriale Espresso-Repubblica ha ceduto ad imprenditori locali il quotidiano abruzzese il Centro. Il gruppo editoriale l’Espresso in una nota ha spiegato che l’operazione rientrava in un piano teso a garantire il rispetto delle soglie di tiratura prevista dalla normativa nazionale, nella prospettiva d’integrazione con i quotidiani la Stampa e Il Secolo XIX. Questa fusione tra le due societa’, Gruppo Espresso e Italiana Editrice, sin dall’inizio, appariva una riorganizzazione delle 2 societa’ editoriali per rientrare nei parametri dell’antitrust. “Questa vicenda della vendita del quotidiano ‘Il Centro’ non valorizza un progetto coerente con la norma. Siamo fortemente amareggiati per le modalita’ con cui e’ avvenuta le cessione e non giustifichiamo il merito e il metodo dell’iniziativa”, cosi’ i segretari di CGIL-CISL-UIL esprimono la loro solidarieta’ ai giornalisti, poligrafici e ai lavoratori del quotidiano abruzzese. “Siamo molto preoccupati per i livelli occupazionali: l’Abruzzo non puo’ permettersi un impoverimento del proprio patrimonio editoriale: Il Centro era l’unico quotidiano regionale di proprieta’ del piu’ grande gruppo editoriale italiano”, denunciano Di Marcantonio, Petrongolo, Giusti, Del Fattore, Spina e Campo. La testata abruzzese, attualmente ha in organico 30 giornalisti contrattualizzati a tempo indeterminato, 2 a tempo determinato e una sessantina di collaboratori esterni, oltre ai 35 poligrafici “che da 30 anni svolgono la propria attivita’ con professionalita’. “La cordata di imprenditori locali, che dovranno costituire a breve una nuova societa’ a cui cedere il giornale, devono garantire la continuita’ produttiva ed occupazionale e devono, inoltre mostrare solidita’ finanziaria per un rilancio del piano industriale teso ad un ulteriore sviluppo della testata. E’ necessario un confronto tra il gruppo Espresso-Repubblica e le organizzazioni sindacali per capire e condividere il progetto industriale, le garanzie professionali ed occupazionali e la salvaguardia del presidio informativo rappresentato da questo importante quotidiano nella nostra regione, hanno concluso i segretari”.
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