“Bussi, agli abruzzesi e’ dovuta la verità”
L’Aquila – Andrea Colletti, deputato M5S, scrive: ““In val Pescara abbiamo bevuto acqua inquinata per decenni, storia nota è che la Montedison ha devastato il territorio, lasciando dietro di se un vero e proprio disastro ecologico. Il processo di primo grado ha mandato tutti assolti, sia per prescrizione sia per derubricazione dei reati. Un processo in cui il presidente del collegio sembrerebbe aver fatto pressioni, secondo organi di stampa, sui giudici popolari, e che a seguito di una mia specifica interrogazione vede da una parte dei procedimenti disciplinari aperti nei suoi confronti da parte della procura generale della Cassazione e del Ministero di Giustizia, dall’altra un’archiviazione richiesta dalla procura di Campobasso e disposta dal GIP. Tutto questo ci pone degli interrogativi sui quali la procura di Campobasso avrebbe dovuto indagare”.
Il deputato M5S Andrea Colletti, primo firmatario dell’interrogazione sul processo in merito all’inquinamento delle acque di Bussi, con i deputati Gianluca Vacca e Daniele Del Grosso sottolinea come: “Gli interrogativi a cui è necessaria una risposta sono: l’articolo de Il Fatto Quotidiano in merito alle pressioni esercitate sui giudici popolari è vero o falso? Si è indagato su come sia possibile che un giudice esperto ed integerrimo come Spiniello, precedente presidente del collegio, abbia potuto fare dichiarazioni così avventate che hanno portato alla sua ricusazione? Si è indagato su quanto affermato sempre da organi di stampa, secondo cui il presidente della giunta regionale D’Alfonso sapeva che qualcosa di molto strano stava accadendo sull’andamento del processo? Si è indagato sulle dichiarazioni dell’Avvocato dello Stato Cristina Gerardis quando afferma di aver saputo settimane prima della sentenza che gli imputati sarebbero stati assolti? Troppi interrogativi senza risposta che ci obbligano ad una nuova interrogazione per verificare l’andamento delle indagini da parte della procura di Campobasso”.
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