Il Centro, il coro delle critiche

UN ASPETTO POSITIVO. FINALMENTE L’ABRUZZO HA UN SUO GIORNALE –

L’Aquila – Critiche e riflessioni preoccupate da molte parti politiche e sindacali dopo la cessione – non certo un fulmine a ciel sereno – del quotidiano Il Centro ad un gruppo di privati, tra i quali spicca l’unico imprenditore che abbia un back ground e un’esperienza nel campo editoriale, Luigi Pierangeli. Si tratta dell’uomo che, con la aspprezzata direzione di Pasquale Pacilio, ha dato all’Abruzzo una vera televisione,, Reter 8.
Gli altri della cordata sono semplicemente gente con soldi da investire. O almeno questo emerge. Se dietro di loro si nascondano potentati e personaggi diversi, nessuno può dirlo.
Le critiche a quanto è accaduto vengono da chi si sarebbe aspettato da un gruppo come Espresso-Repubblica-Stampa maggiore lealtà neri confronti dei lettori del giornale, che in Abruzzo sono tanti. E nei confronti confronti dei dipendenti del giornale, che sono in sciopero e tengono assemblee di redazione. Sembra di vivere in altri tempi, quelli di “comprati e venduti” di un celebre libro. Evidentemente cambiano le orchestre ma non i direttori, e i centri di potere sono sempre gli stessi, abituati a fare il loro comodo e il loro interesse. Benedetti anche da potenti che restano nell’ombra.
Circolano voci su chi sarà il direttore del giornale. Per ora davvero solo voci, anche fantasiose.
Gli abruzzesi sono soddisfatti da una sola evidenza: finalmente la regione ha un suo giornale, tutto suo. Mai accaduto nella storia. Vedremo se ce lo sapremo mantenere.