M5S chiede massima trasperanza nella gestione dell’Aca a Pescara
Pescara – (F.C.). “L’acqua non puo’ essere proprieta’ di nessuno, bensi’ un bene condiviso equamente da tutti, l’accesso all’acqua deve essere garantito come un servizio pubblico e non rappresentare una forma di lucro per nessuno”. Ha le idee chiare il M5S che, dopo aver chiesto la ripubblicizzazione dell’Aca durante un intervento nel corso del recente consiglio comunale straordinario di Pescara, torna a far sentire la sua voce attraverso il consigliere regionale Domenico Pettinari. “L’acqua e’ un bene comune e per gestirne l’erogazione serve un’azienda pubblica, commenta Pettinari. “Si otterrebbe cosi’ un vantaggio per i cittadini che pagherebbero una bolletta piu’ bassa; una maggiore trasparenza nella gestione e nei costi per l’Ente e finalmente si darebbe seguito sia alla volonta’ dei cittadini sancita dal referendum del 2011 e all’Assemblea dei sindaci della Provincia di Pescara, che ha votato per ‘la trasformazione di ACA SpA da societa’ in house ma assoggettata al diritto privato, in azienda pubblica di diritto pubblico. Tale modello aziendale accresce le possibilita’ di controllo da parte dei soci e dei cittadini rispetto all’operato della azienda stessa e consentirebbe forme di partecipazione diretta alla gestione di lavoratori, cittadini ed associazioni di tutela ambientale. Quasi trenta milioni di elettori italiani hanno votato a favore del servizio pubblico, nella consultazione referendaria del 2011, sarebbe ora di rispettare finalmente la volonta’ popolare. La ripubblicizzazione dell’Aca e’ un passo necessario come lo e’ la selezione per criteri meritocratici dell’amministratore che si terra’ il prossimo 10 settembre. La classe dirigente deve smettere di politicizzare le nomine” incalza Pettinari “il M5S chiede a gran voce che siano attuati criteri oggettivi di valutazione su base meritocratica e che si prosegua con un’evidenza pubblica che tenga fuori i tentacoli della politica locale”.
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