Vendita Centro, i sindacati aquilani
L’Aquila – I segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil della provincia dell’Aquila, dice una loro nota, rispettivamente Umberto Trasatti, Paolo Sangermano e Michele Lombardo, esprimono preoccupazione per le modalità con cui è stata portata a termine la vendita del quotidiano Il Centro alla cordata capeggiata dall’imprenditore Luigi Pierangeli, già proprietario di Rete 8”. Cgil Cisl e Uil provinciali stigmatizzano l’atteggiamento del gruppo Espresso, che avrebbe dovuto garantire un maggiore coinvolgimento dei lavoratori e delle rappresentanze sindacali nella trattativa per la cessione del più importante organo di informazione abruzzese. Attualmente il giornale ha in organico 30 giornalisti contrattualizzati a tempo indeterminato e una sessantina di collaboratori part-time, oltre a 35 poligrafici. “Senza voler entrare nel merito della trattativa e della nuova proprietà – dichiarano Trasatti, Sangermano e Lombardo – va evidenziata tuttavia la necessità che venga mantenuto e potenziato, nella nostra regione, un baluardo dell’informazione qual è il quotidiano Il Centro e che si dia seguito a una trattativa sindacale a tutela di tutti i lavoratori che ne fanno parte. La salvaguardia dei livelli occupazionali nel futuro assetto che la proprietà intenderà imprimere al giornale abruzzese è un elemento imprescindibile”. Della cordata che ha acquisito Il Centro dal gruppo Espresso fanno capo, oltre a Pierangeli, gli imprenditori Cristiano Artoni, Luigi Palmerini e Alberto Leonardis. “Ci uniamo alle perplessità espresse dai redattori del quotidiano, che hanno proclamato due giorni di sciopero, oggi e domani – concludono i segretari – per i modi e i termini con cui è stata portata avanti la trattativa, su cui non sono trapelati, al momento, ulteriori dettagli”.
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