Province: Lolli, in 18 mesi garantito futuro a 712 lavoratori
Pescara – Dopo diciotto mesi di lavoro “importante e faticoso” la riforma Delrio sulla cancellazione della Province, in Abruzzo, trova compimento.
Gli ultimi quattro accordi Regione-Province sono stati firmati oggi dai presidenti della Province e dal vicepresidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli, che fin dall’inizio ha gestito il difficile passaggio di gran parte del personale delle Province nell’organico della Giunta regionale. “Abbiamo fatto un miracolo – ha detto Giovanni Lolli – garantendo a tutti i lavoratori provinciali un approdo sicuro dopo la cancellazione dell’ente. Ci eravamo posti un obiettivo primario: non lasciare nessuno fuori e cosi’ e’ stato. Ora si passa alla fase organizzativa: la Regione cioe’ dovra’ riorganizzare tutte le competenze tornate sotto la propria sfera e provenienti dalle Province”. Lolli ha fornito i numeri di diciotto mesi di lavoro: 712 gli esuberi dichiarati a gennaio 2015, cioe’ con l’entrata in vigore della norma che imponeva agli enti territoriale di riassorbire il personale in esubero. Di questi, 210 sono andati in pensione con le norme agevolative “pre Fornero”; 160 sono transitati in Regione dopo un primo accordo, a cui si sono aggiunti altri 85 in ragione degli accordi sottoscritti oggi. Totale 245 dipendenti che si vanno ad aggiungere all’organico regionale. “Un carico finanziario non indifferente per la Regione – ha spiegato Lolli – a cui l’Ente fara’ carico con risorse del proprio bilancio, ma gia’ queste cifre fanno capire quanto sia stata complessa la partita”. Oltre a questo personale, figurano poi 54 lavoratori che hanno usufruito della possibilita’ di andare in altri enti. Rimane ancora da definire il personale del Centri per l’impiego: 177 addetti in tutta la regione che, nelle intenzioni del governo, entreranno a far parte, da qui a due anni, dell’Agenzia nazionale per il Lavoro di prossima costituzione. “Nel frattempo – spiega Lolli – a questo personale sara’ la Regione a garantire la retribuzione; entro il mese di settembre contiamo di chiudere gli accordi bilaterali Regione-Province per ogni Cpi, in attesa, naturalmente, che la riforma della governance del lavoro arrivi a compimento a livello nazionale”.
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