Province: accordo ricollocazione personale
Pescara – (F.C.). Oggi, dopo un anno dalla costituzione dell’Osservatorio Regionale per la riforma delle Province, e’ stato sottoscritto l’accordo per la ricollocazione del personale e il trasferimento delle funzioni dalle 4 Province abruzzesi alla Regione. L’annuncio e’ dei segretari generali di Cgil Fp, Rita Candeloro, Cisl Fp Vincenzo Traniello, Uil Fp Giuseppe De Angelis e Ugl, Luigi Buzzelli. L’intesa firmata dal vicepresidente, Giovanni Lolli, e dai 4 presidente delle Province abruzzesi conclude il percorso della riforma delle Province con il trasferimento di alcune funzioni all’ente Regione. Per i sindaati “Il progetto riformatore ha affrontato alcune difficolta’ causate dell’assenza di scelte chiare e strategiche del Governo nazionale. Da oggi, in Abruzzo, 32 dipendenti della Polizia Provinciale passeranno, in avvilimento, alle dipendenze della Regione, mentre altri 42 dipendenti saranno trasferiti definitivamente nella dotazione organica dell’ente Regione in aggiunta di quelli gia’ transitati nel maggio scorso. Invece, momentaneamente i lavoratori dei Centri per l’Impiego transiteranno nel Dipartimento Politiche del Lavoro della Regione Abruzzo fino al momento della costituzione definitiva dell’Agenzia nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, ANPAL”. “Il lungo lavoro svolto dall’Osservatorio ha prodotto i suoi frutti, evitando scelte unilaterali nei trasferimenti del personale che avrebbero penalizzato i lavoratori e impoverito la Regione Abruzzo di competenze e professionalita’ – cosi’ hanno commentato alla fine della riunione dell’Osservatorio i segretari delle organizzazioni sindacali. “Il processo di riorganizzazione dell’ente Regione, dopo questi passaggi di personale e di funzioni, dovra’ ridisegnare, riaprendo il confronto con i sindacati, un assetto organizzativo funzionale che migliori la qualita’ e la tempestivita’ dei servizi da erogare ai cittadini e alle imprese distinguendo tra le funzioni di programmazione e quelle gestionali”, hanno concluso i segretari generali”.
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