Odore di terremoto, puzzo di furbi


Le macerie (alcune incredibili, ma vedremo) di Amatrice e dintorni fumano ancora, la terra emana ancora odore di terremoto, quand’ecco già ammorbarci il puzzo dei furbi. Per ora voci, ma visti i precedenti in Abruzzo, stiamo in guardia. Pare vi sia chi ostenta e bandiera documenti attestanti il trasferimento di residenza, per beneficiare delle risorse di sostegno. .
Speriamo non sia vero, ma crediamo che possa esserlo. Più che l’odore del terremoto o il puzzo dei furbetti, può sentore dei soldi. Anzi, ricordando l’imperatore romano che tassò gli orinatoi, diciamo pure “pecunia non olet”.
Che infinito suqallore.



04 Settembre 2016

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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