Stadi: benvenuto il nuovo Acquasanta, buona pensione al vecchio “Comunale”
L’Aquila – Scrive Franco Taccia: “Oggi “apre” lo stadio di Acquasanta che così verrà sempre chiamato checchè ne pensi qualcuno. C’è da augurarsi che i tanti pronti a fare “passerella” abbiano il buon gusto di starsene a casa.
Nel frattempo il caro vecchio Comunale, teatro di ottanta anni di incontri di calcio, va in pensione. Con quello scandalo della curva da completare, della tribuna stampa mai utilizzata, e del settore distinti “amputato”.
(Ndr) – Diamo atto al Comune della totale assenza di passerelle e vanterie: non è stata neppure annunciata l’apertura del nuovo stadio, la cui costruzione è durata 25 anni o giù di lì. Bisogna anche riconoscere che Cialente e compagni ce l’hanno fatta, e a L’Aquila farcela – in qualsiasi settore – è un vanto enorme. Un valore. La città delle inco0mpiute più clamorose cambia, e speriamo perda il biasimevole primato delle cose cominciate e mai finite. Diciamo anche che spetta pure alla gente, ai cittadini, urlare e darsi da fare, protestare, farsi sentire, cacciare via i politici che delle incompiute sono responsabili, sputtanare coloro che ne furono responsabili.
Non c'è ancora nessun commento.