Sicurezza sismica, prevale la tesi di Cialente
PROPOSTE DA BRUNO VESPA IN TV UNA SORTA DI LIBRETTO PER OGNI EDIFICIO – DA ANNI SE NE PARLA, ORA IL GOVERNO INTYENDE FARLO –
L’Aquila – Il Governo si dice orientato a realizzare la sicurezza sismica almeno in tutte le aree a forte rischio secondo le carte più aggiornate. Migliaia di comuni, centinaia di miliari e decine di anni per attuare il piano, benché pare si voglia cominciare subito. Controllare ogni casa, ogni edificio pubblico, ogni edificio di borgata o di frazione, e renderlo antisismico. Altrove lo hanno fatto da anni, qui mai. Ma stavolta Renzi pare deciso e lo confermerà domani partecipando ai funerali ad Amatrice.
Bene, va detto che è la tesi del sindaco dell’Aquila, Cialente, manifestata negli anni scorsi e ribadita l’altra sera a Porta a Porta di Vespa in tv, con il Ministro Del Rio presente. Cialente sostiene che ogni edificio deve avere il suo “libretto”, come un’auto, che dica come è fatto, da chi,m quando er con quali midsure antisismiche da verificare con periodiche manutenzioni. Insomma, se so tutto della mia auto, non so niente della casa che compero: neppure cosa c’è sotto. Cialente voleva dire, ed ha detto a voce alta, che molte case di cemento armato sono crollate a L’Aquila e hanno ucciso persone. Solo dopo si è saputo come erano fatte. Fino ad oggi, prese di posizione del genere sono state ignorate, stavolta Renzi ha teso l’orecchio.
Un’altra volta sette anni fa Cialente disse una cosa giusta e non fu ascoltato: proposte una tassa di scopo per L’Aquila, che tutti avrebbero pagato senza problemi, fornendo risorse che si sono fatte attendere per anni e che si sono sbloccate solo con il governo attuale.
Cialente aveva ragione, come ne ha oggi. La ragione dell’esperienza sul campo. Se le regole fossero state diverse, non sarebbe crollata la scuole di Amatrice, con l’ospedale e, e neppure sarebbero crollate a L’Aquila l’Università, l’ospedale, decine di palazzi pubblici, la prefettura che tutti sapevano a rischio. Per non dire delle scuole… da accapponare la pelle.
Va osservato, infine, che ancora una volta il giornalista aquilano Bruno Vespa ha saputo individuare il nocciolo del problema, dando spazio al sindaco aquilano, per un intervento non retorico e di maniera, una semplice testimonianza. Cialente ha colto nel segno e Vespa sapeva benissimo che lo stava facendo. Giornalismo di alto livello, politica intelligente ed efficace, diciamo sensata al contrario di altri interventi che sono soltanto ciance ed esibizioni.
Se qualche palazzinaroo, qualche grande ingegnere o qualche potentato economico non sono d’accordo, pazienza. Ridurli all’angolo sarà finalmente un atto di coraggio e civiltà.
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