Terremoto: chiuse strade per massi pericolanti e frane
L’Aquila – Le difficoltà aumentano per le comunicazioni stradali, proprio nell’area di Amatrice. Pochi abitanti, ma quasi 70 frazioni sparse in territorio boscoso e montano.
Le ultime scosse hanno fatto crollare edifici malfermi pericolanti, ma anche danneggiato ulteriormente ponti, muraglie di contenimento.
Si sta rivelando davvero essenziale il contributo dei motociclisti enduro giunti da Cerveteri, in grado di transitare dove nessun altro mezzo meccanico può accedere. Gli elicotteri non sempre si possono usare. I mezzi più pesanti creano problemi. Ma pian piano si9 procede e risulteranno essenziali i ponti provvisori che il Genio militare realizza in poco tempo dove è possibile.
Chiusa la strada regionale 260, all’altezza di via Picente in direzione Amatrice per “movimenti franosi”, e la strada provinciale 34, al km 5, in localita’ Forca di Presta, nel comune di Arquata del Tronto, e’ stata interdetta al traffico a causa di “massi pericolanti” e non vi sono percorsi alternativi. Questo l’ultimo aggiornamento sulla viabilita’ nelle zone colpite dal sisma fornito dalla Polizia di Stato, impegnata lungo le arterie stradali e ferroviarie dell’area. Sulla A25, al km 145 (Popoli) e’ stata ripristinata la viabilita’ regolare, mentre sulla statale Salaria, al km 98+700 e’ stato attivato il filtraggio dei mezzi pesanti.
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