Qui Scafa


Scafa – Scrive il Comune: “Le stesse ragioni d’un rifiuto opposto un anno fa, davanti ad una semplice ipotesi, valgono ancora oggi. «Stavolta, però», chiarisce il Sindaco di Scafa, Maurizio Giancola, «non si tratta di un’ipotesi, ma d’un fatto concreto». Lo scorso anno, il primo cittadino disse esplicitamente, tramite un comunicato stampa, che, nel caso fosse stato richiesto al Comune di Scafa di accogliere cittadini stranieri richiedenti asilo, egli avrebbe risposto con un categorico diniego.
Oggi, lunedì 22 agosto, ha ribadito la sua posizione di netta contrarietà con una comunicazione alla Prefettura di Pescara, perché quell’ipotesi stava prendendo corpo. Infatti, venerdì 19 agosto, il Comune di Scafa ha ricevuto due note con le quali due Srl gli comunicavano che avrebbero proposto un immobile sito proprio in Scafa per partecipare ad una procedura di gara per il servizio d’accoglienza di 50 cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale (la gara è la CIG 674693206C). In pratica, le due Srl facevano sapere di disporre nel territorio di Scafa d’una struttura in cui accogliere gli stranieri da ospitare e che quella avrebbero utilizzato se si fossero aggiudicati il servizio. Immediata la reazione di Giancola. Nella comunicazione del Sindaco alla Prefettura di Pescara, si legge: «Con la presente manifesto la mia ferma contrarietà all’operazione proposta. I motivi non sono certo di carattere razzistico né determinati dall’assenza di sensibilità al problema dell’immigrazione, ma legati ad obiettive problematiche igienico-sanitarie e di ordine pubblico. Il nostro Comune non è dotato d’una struttura idonea per la gestione di tali emergenze (Polizia Municipale ecc.). Peraltro la locale Stazione Carabinieri, dotata di insufficiente personale, è già oberata di lavoro ed ha competenze territoriali su un’area vastissima della nostra zona. Mi preme, inoltre, segnalare che l’immobile de quo non è dotato né dei requisiti igienico sanitari né delle autorizzazioni di legge necessarie a garantire l’ospitalità richiesta. Peraltro ho raccolto informalmente la contrarietà della proprietaria dell’immobile… all’utilizzo prospettato.» Giancola conclude così la sua lettera: «Da ultimo una considerazione. La vera solidarietà non può e non deve essere motivo di arricchimento per alcuni, lasciando ai territori i problemi conseguenti.» Oltre le argomentazioni esposte nella lettera alla Prefettura, il Sindaco ha dichiarato: «Ormai tutti le località limitrofe sono alle prese con questo grave problema. Occorre intraprendere una seria iniziativa politica. I Sindaci, lasciati soli ed impotenti dinanzi a tali fenomeni, dovrebbero non solo procedere ai controlli amministrativi e tecnici sugli immobili individuati da coloro che partecipano ai bandi, ma anche prendere chiare e precise, anche se scomode, posizioni politiche. I nostri territori e la nostra gente meritano maggiore rispetto.»


22 Agosto 2016

Categoria : Politica
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