Droga: Collettivo Asilo Occupato, non c’entriamo con fatti emersi


L’Aquila – Il Collettivo dell’Asilo Occupato di Viale Duca degli Abruzzi difende la struttura dopo il diffondersi di notizie – scrive l’AGI – secondo le quali nel centro sociale si consumerebbe e si spaccerebbe sostanza stupefacente. Sulla vicenda, comunque, c’e’ un’indagine della sezione narcotici della Squadra Mobile dell’Aquila culminata, per ora, con due denunce. “I gruppi e le individualita’ che in questi anni hanno animato gli spazi dell’Asilo – si legge in una nota del Collettivo – nulla c’entrano con i fatti emersi”. In un articolo “Si insinua, in maniera neanche troppo velata, che la responsabilita’ del reato sia degli occupanti dello spazio, poi man mano che leggiamo, grosso modo, si capisce che l’asilo e’ semplicemente stato coinvolto nelle indagini, in quanto luogo, in cui sono circolate sostanze illegali, cosa innegabile – ammette il Collettivo – cosi come e’ innegabile che circolino in diversi altri luoghi ‘legali’ della citta’. Quindi un affondo nei confronti della stampa: “Faziosi e strumentali sono alcuni articoli che accostano le attivita’ svolte all’interno dell’Asilo con reati che sarebbero stati commessi ai margini dello stesso”. “Il centro sociale – fa presente il Collettivo – durante questo mese ha ridotto la frequenza delle attivita’: concerti e serate sono assenti da diverse settimane per la pausa estiva, quindi ci sembra scontato tranquillizzarvi sul fatto che nessun arresto e’ mai avvenuto all’Asilo, pertanto la notizia riguardo a ‘blitz’ e ‘perquisizioni all’interno dello stabile’ e’ semplicemente falsa. Molti sanno bene – prosegue la nota – che diverse volte i membri dell’Asilo hanno voluto arginare il problema del circolo di sostanze stupefacenti, impresa difficilissima, che paradossalmente non viene intrapresa in quei posti marchiati come ‘legali’ dove questa questione e’ presente forse anche con piu’ intensita’. Questo perche’ lo sappiamo, lo sappiamo che i centri sociali sono sempre soggetti ad avere il dito puntato contro, che le cose che accadono ovunque, in un luogo occupato (dal nostro punto di vista ‘liberato’) accadono due volte. Tutto questo si puo’ riassumere in un’unica parola: ‘Pregiudizio’”.


19 Agosto 2016

Categoria : Cronaca
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