lpertensione e rischi in montagna: appuntamento con il Cai sul Gran Sasso
L’Aquila – (F.C.). Sensibilizzare i frequentatori della montagna rispetto all’influsso dell’ipossia in alta quota su eventuali patologie cardiovascolari, in particolare per quanto riguarda l’ipertensione arteriosa. E’ questo l’obiettivo dell’iniziativa organizzata da Club Alpino Italiano e Societa’ Italiana dell’Ipertensione Arteriosa nella giornata di domenica 21 agosto in 7 rifugi, dove per l’occasione escursionisti e alpinisti potranno misurare la pressione arteriosa dalle ore 10 alle ore 17. Per ogni singola misurazione verra’ compilato un questionario e, ove possibile, una ossimetria cioe’ una misurazione delle percentuale di Ossigeno nel sangue per valutare eventuali stati di iniziale ipossia. L’evento interessera’ anche L’Aquila. L’iniziativa, infatti, si terra’ presso il Rifugio Duca degli Abruzzi, sul Gran Sasso d’Italia, a quota 2388 metri. L’iniziativa si basa sui risultati recenti della ricerca sugli effetti cardiovascolari della esposizione acuta all’alta quota, in gran parte basati su una serie di studi effettuati nell’ambito dei progetti Highcare sull’Everest, sulle Ande e sulle Alpi dall’Istituto Auxologico Italiano di Milano e dall’Universita’ Milano-Bicocca. Questi studi hanno dimostrato che l’esposizione acuta alla ipossia (ridotta disponibilita’ di ossigeno) che caratterizza l’alta quota puo’ far salire la pressione arteriosa in modo significativo, sia in chi solitamente ha una pressione normale, sia nei oggetti che gia’ soffrono di ipertensione arteriosa, con differenze legate ad alcune caratteristiche individuali tra cui l’eta’. Conoscere il comportamento della pressione in quota puo’ pertanto consentire a chi ama la montagna di effettuare ascensioni con maggiore sicurezza, mettendo in atto semplici misure protettive adeguate in collaborazione con il proprio medico e/o presso ambulatori specializzati coordinati da Siia e Cai. Per Vincenzo Torti, presidente generale Cai: “eventi come quello in programma questa domenica si pongono nella prospettiva di far acquisire una sempre maggiore consapevolezza nelle modalita’ di frequentazione della montagna. La prestigiosa collaborazione di oggi tra la nostra Commissione Medica e la Societa’ Italiana dell’Ipertensione arteriosa e il suo presidente, prof. Gianfranco Parati, consente di confidare in ulteriori momenti di collaborazione di alta valenza scientifica, di sicura utilita’ per alpinisti ed escursionisti”.
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