Consiglio superiore dei lavori pubblici con un abruzzese: designato G. Marcantonio
Pescara – (F.C.). – Come anticipato ieri, dopo 150 anni un abruzzese torna al Consiglio superiore dei lavori pubblici. Si tratta di Gianluca Marcantonio, 45 anni, pescarese, che ieriè stato presentato ufficialmente alla stampa dal presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso. Con questa designazione, ha detto D’Alfonso, “si verifica un fatto che l’ultima volta e’ accaduto ben 150 anni fa, con Silvio Spaventa: e’ stato lui, in base alle mie conoscenze, l’unico abruzzese presente al Consiglio superiore dei lavori pubblici dove io stesso, ha aggiunto D’Alfonso, vorrei essere se avessi le competenze tecniche. La nostra Regione, ha sottolineato ancora il presidente della Giunta, non ha mai avuto considerazione quando si è trattato di assumere ruoli di questa natura mentre oggi c’è uno della nostra comunità , ed è la prima volta che ad una Regione del centro sud va una nomina di questo tipo. Questo è il risultato evidente della forza guadagnata dall’Abruzzo in seno alla Conferenza delle Regioni. In 24 mesi abbiamo ribaltato completamente il ruolo della nostra regione nell?ambito della Conferenza Unificata: non è un caso se siamo una delle tre Regioni nella Cabina di regia nazionale di Palazzo Chigi che amministra il fondo FSC”. Non ci sono dubbi, per D’Alfonso, sulla “convenienza” che l’Abruzzo potra’ trarre dalla nomina di Marcantonio. “Mi aspetto, ha detto parlando piu’ in generale delle sue aspettative, una riduzione dei tempi per quanto riguarda le grandi opere dell’Abruzzo, prima tra tutte la diga di Chiauci, visto che abbiamo trovato i soldi e abbiamo il progetto. Ora il Consiglio superiore deve dire la sua e confido che ci siano sollecitudine, velocità e un rapido ingresso nel merito”. Parlando, poi delle altre questioni che riguardano l’Abruzzo, D’Alfonso si è soffermato anche sui porti. “Vorrei rendere straordinariamente semplice il dragaggio dei porti, e arrivare ad una semplificazione della procedura. Per Pescara sono stati già appaltati, ha ricordato, i lavori per il taglio della diga foranea e il Consiglio superiore ha preteso una valutazione sull’aumento del carico della potenza fluviale una volta tagliata la diga. Ma le questioni non possono essere infinite, per quanto riguarda i tempi, e a metà settembre avremo notizie sul fatto che possano cominciare i lavori”, ha detto con ottimismo D’Alfonso. Tra i temi da affrontare in seno al Consiglio superiore dei lavori pubblici ci sono anche la Fondovalle Sangro e la diga di Bisenti. Ora D’Alfonso si augura di “guadagnare spazio” in altre realtà nazionali e punta a far nominare un secondo abruzzese in un organo che “aiuta il governo del Paese”.
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