Marco, il primo Ferragosto da abitante di Spoon River


L’Aquila – (G.C.) – Marco Pannella da anni, e fino all’ultimo anno, trascorreva ore del suo Ferragosto con i detenuti o, quando era più giovane, nelle torride piazze italiane (spesso deriso o insultato) a manifestare con ironia, eloquenza intricata e colta, garbo, per i diritti che sosteneva ed ha sostenuto fino alla fine. Sperando, o illudendosi, di arrivare ad una Italia migliore.
L’Italia non è migliore, anche se si sforza talvolta di diventarlo, grazie a Pannella e a chi lo ha capito, magari troppo tardi.
Pannella riposa nella Spoon Rivera teramana, non lontano dal carcere di Castrogno che tanto arrovellava il peader radicale, non essendo certo un reclusorio modello. Maro, a Ferragosto saremo, o forse molti saranno, oppure pochi, accanto a te. Il caldo soffocante non ti tormenta. Il sudore non imperla la tua fronte grinzosa. Ancora sorridi per la gaffe dei politici teramani, che ti fecero cittadino onorario mentre stavi morendo. Di sicuro, il Ferragosto del 2016 è silenzioso. Meditiamo. La tua coda di cavallo bianca e austera è immobile, tutto intorno è silenzio, poco lontano impera la gozzovigliante moltitudine all’insegna del cocomero. Dì la berità, Marco: ne è valsa la pena?


13 Agosto 2016

Categoria : Politica
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