Denuscazione, meno male che ci pensa il freddo…
L’Aquila – Qualcuno ha detto che l’umorismo potrebbe salvare il mondo, e in questo caso il Comune dell’Aquila risulterebbe sicuramente a forte rischio. Infatti non ne ha neppure una briciola.
Se fosse vero il contrario, si sarebbe astenuto – con i termometri che indicavano temperature da 7 gradi di minima durante la notte, come due giorni fa – dall’annunciare l’inizio della demuscazione a partire dal 17 agosto. Salvando, è chiaro, gli ozi ferragostani che sono sacri per tutti. Figuriamoci per i dipendenti comunali.
Disinfestare dagli insetti ad agosto inoltrato, e con temperature da autunno che da sole bastano per abbattere anche zanzare grandi come deltaplani, è francamente ridicolo e anche un po’ patetico. La gente ha sofferto davvero durante i recenti caldi torridi per gli insetti. Fare pulizia proprio in coincidenza con la Perdonanza non è perdonabile. E’ solo la solita prova inequivocabile di inefficienza. Che induce alla risata, perché spesso è meglio ridere che guastarsi il fegato.
Non temono il ridicolo. Lo sfidano. E perdono. Lunga vita alle zanzare: almeno loro sono puntuali e immancabili.
Anni fa, poco prima della Perdonanza sparirono tutti i cani randagi. Che avevano invaso e soggiogato la città per tutto l’anno. Fu una vergognosa mattanza, e basta. Stavolta, almeno, le prede tardive sono insetti.
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