Il mare affidato ad una elettropompa


E’ stato scritto che a Pescara l’ACA ha agito presto e bene, sabato all’alba, per riattivare le elettropompe delle golene, mentre comunque in mare defluivano liquami. E il mare è ancora una volta vietato ai bagnanti che non amano ricevere batteri in bocca bagnandosi tra i flutti.
Sarà vero, anzi è vero. Ma resta da capire come la salute del mare e dei bagnanti possano essere affidate ad una elettropompa, che un corto circuito può fermare. La gente comune non può capire. Nel 2016, è una modesta, arcaica pompa elettrica a tenerci separati dai liquami? Siamo ad un punto di precarietà e fragilità estreme, se è così. Tecnologie e sapienze ingegneristiche ci farebbero sperare in un diverso livello di protezione, ma, come sempre, chi di speranza vive, disperato (e inquinato) muore.



07 Agosto 2016

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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