Poggio Picenze, la vita è anche un libro


Poggio Picenze – I banchi, il brusio un po’ frenetico dei bambini, i volti tirati degli insegnanti che però sorridono. Bisogna andare avanti. La vita deve somigliare il più possibile a quella di “prima”. Oggi sono arrivati nel piccolo centro Berlusconi e la Gelmini.A Poggio Picenze ci sono riusciti, almeno per quanto riguarda la piccola scuola per i bambini della zona, classi elementari accorpate e materna. Le tende sono tre, di colore blu. Per renderle meno “da profughi” qualcuno ha aggiunto dei piccoli vasi di fiori. A Poggio Picenze, paesino alle porte dell’Aquila, nel terremoto ha avuto cinque morti, tra questi due bambini. Una trentina, oggi, i bambini accompagnati dai genitori che si sono presentati alla riapertura: intimiditi dalle tante telecamere e dai giornalisti che volevano intervistarli, i bimbi hanno scelto il silenzio, come spesso fanno i piccoli di fronte agli obiettivi: meno esibizionisti degli adulti, meno maliziosi. Berlusconi ha ribadito che non intende fare dell’Aquila una città di tende o baracche.


16 Aprile 2009

Categoria : Cronaca
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