Blundo: “Il PD ha paura, lo dimostrano le dichiarazioni di Cialente e della Pezzopane”
L’Aquila – Riceviamo dalla senatrice Cinquestelle Enza Blundo: “«I massimi rappresentanti del Pd aquilano usano come al solito qualunque pretesto per diffamare me e tutto il Movimento 5 Stelle locale». È quanto afferma la Sen. Enza Blundo di M5S.
«Nelle loro esternazioni sui social dimenticano di fare un quadro completo generale e non generico, di tutta la situazione infrastrutturale, ambientale e sociale del capoluogo di questa regione e del depauperamento che loro stessi hanno consentito ed agevolato, delle nostre risorse ed eccellenze, a partire dall’ospedale, andando a finire poi con l’università , passando per le migliaia di persone che hanno perso e stanno perdendo il posto di lavoro rischiando di essere vessate e minacciate di sfratto imminente».
«Sappiamo bene – prosegue la cittadina al Senato – che i 19 milioni di euro concessi dal compiacente governo Renzi, non sono indirizzati a tutti i cittadini poiché ben 16 milioni occorreranno per ripianare il debito della gestione amministrativa comunale; e in quanto all’osannare le loro ‘gesta’ a favore del popolo aquilano spesso assumono meriti altrui come nel caso dell’H3G».
«In merito alle lezioni di moralità , se qualcuno si sente offeso a causa di un mio scritto, che non voleva essere rivolto alla persona bensì al ruolo simbolico che questa rappresenta come capogruppo di un partito che non si sta prendendo cura dei cittadini e legifera a favore di lobby e caste, è mio costume riconoscere la realtà e chiedere scusa, così come ho già fatto. Viceversa per le loro ingiurie e calunnie non ho mai letto o sentito da nessuna parte cenni di scuse nei miei confronti e ci devono ancora spiegare quale moralità vi possa essere nel consentire al vicepresidente del consiglio comunale Benedetti di poter continuare a rappresentare come avvocato, chi fa causa alla amministrazione locale allorquando il Comune invece ‘dimentica’ di difendere gli interessi pubblici, nella causa per indebiti versamenti dei contributi allo stesso Benedetti che non ha mai interrotto la precedente attività di avvocato così come avrebbe invece dovuto fare, poiché divenuto rappresentante istituzionale e dunque il suo ruolo di legale è in netto conflitto di interessi con le mansioni che sta attualmente svolgendo come vice presidente del consiglio comunale e come consigliere per il Pd».
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