D’Alessandro e Ruffini su riforma GAL


L’Aquila – Dopo l’annuncio di ieri dell’Assessore regionale all’agricoltura Mauro Febbo, stamane il gruppo regionaledel PD con il capogruppo Camillo d’Alessandro ed il consigliere regionale Claudio Ruffini hanno tenuto una conferenza stampa nella quale hanno annunciato iniziative clamorose.
“Nella conferenza stampa l’Assessore Febbo – spiega D’Alessandro – ha annunciato che procederà alla riforma dei GAL (Gruppi di Azione Locale), cioè i soggetti che possono candidarsi all’utilizzo di questi fondi, rilevando che i promotori dei nuovi Gal saranno i Parchi nazionali del Gran sasso e della Maiella, la Facoltà di Economia dell’Università d’Annunzio,Coldiretti e Confartigianato regionali, escludendo tutte le altre organizzazioni agricole e tutte le altre associazioni di categoria, che pur fanno parte dei GAL attualmente esistenti”
“ Grida allo scandalo – prosegue D’Alessandro – l’epurazione di altri soggetti che pure hanno diritto di partecipare, ma la cosa più grave è il meccanismo architettato dall’Assessore Febbo. I fondi devono essere assegnati tramite bando, ora appare chiaro che se si pensa di precostituire nuovi GAL con determinate caratteristiche è evidente che si sa già, prima dei bandi, chi otterrà i fondi. Noi vogliamo capire cosa c’è dietro questa situazione e ci rivolgeremo alle Autorità competenti per verificare la legittimità delle decisioni assunte visto che, tra l’altro, si rischiano contenziosi con i GAL attualmente esistenti e con i soggetti esclusi e ciò comporterebbe il blocco dei fondi con ulteriore perdita di tempo e con il rischio che l’Europa non utilizzandoli ce li taglierà”
“Chiediamo a Chiodi di verificare – conclude D’Alessandro – l’operato dell’Assessore al “ritardo”, Mauro Febbo. Si, proprio al ritardo. Il ministro Zaia, pochi giorni fa, ha rimesso una nota relativa alle rilevazioni trimestrali sulla spesa sostenuta dalle Regioni nel quadro dei Programmi di sviluppo rurale (Psr). Ebbene la Regione Abruzzo è l’ultima Regione in Italia ad utilizzare questi fondi, con un utilizzo di solo il16,1% ed entro il 31 dicembre 2010 dovrebbe spendere ben 36.419.906, 81 Euro. Dunque il meccanismo pensato da Febbo potrebbe farci perdere tempo con il rischio concreto di perdere i finanziamenti attraverso lo strumento del disimpegno automatico. Tutto può permettersi l’Abruzzo tranne quello di perdere risorse assegnate.”


03 Febbraio 2010

Categoria : Politica
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati