Sindaco di Penne ricorda la tragedia di Marcinelle con un messaggio
Penne – (f.C.). Il sindaco di Penne, Mario Semproni, ha inviato un messaggio alle Comunita’ abruzzesi che, l’8 agosto 1956, furono colpite dalla tragedia belga di Marcinelle. “Il prossimo 8 agosto, come tradizione, la campana ‘Maria Mater Orphanorum’ di Marcinelle suonera’ 262 volte per ricordare le vittime della tragedia avvenuta sessanta anni fa – ricorda il sindaco – Di quei rintocchi, 136 saranno in memoria dei minatori italiani che persero la vita nell’incendio avvenuto in seguito ad un’esplosione nella miniera di carbone Bois du Cazier, 60 di loro provenivano dall’Abruzzo. Il tempo trascorso non attenua il ricordo di una tragedia simbolo del sacrificio del lavoro italiano nel mondo – aggiunge Semproni – Essa, infatti, costituisce tuttora motivo di riflessione sui temi dell’integrazione degli immigrati e della sicurezza sul luogo del lavoro. Molti pennesi, dopo il famoso protocollo del 23 giugno 1946 stipulato tra Italia e Belgio, conosciuto come accordo ‘uomo-carbone’, nel dopoguerra, emigrarono verso le miniere di Marcinelle. L’accordo, di cui ricorre il settantesimo anniversario, prevedeva, nella sua fase iniziale, l’invio dall’Italia di 50mila minatori, duemila a settimana, in cambio di 200 chili di carbone al giorno, per ciascun immigrato. Oggi non dobbiamo disperdere i valori della tragedia di Marcinelle, li dobbiamo promuovere a favore delle giovani generazioni, e colgo l’occasione per abbracciare i minatori pennesi che, in quel periodo, lasciarono le loro famiglie per emigrare in Belgio in cerca di un futuro migliore”. Il Comune di Penne, in occasione della “Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo”, in collaborazione con la presidenza del Consiglio comunale, terra’ lunedi’ 8 agosto, presso la sala consiliare del Municipio, un momento di riflessione con le parti sociali, imprenditoriali e istituzionali della citta’.
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