Riflessioni – Ombrina e INGV, dov’è la logica?
L’Aquila – (Foto: Einstein – Non che di intelligenze simili ce ne siano in giro, l’immagine è solo evocativa di intelligenza e logica) – Su due situazioni che riguardano l’Abruzzo, senza farla troppo lunga, vorremmo soffermarci a riflettere.
OMBRINA SE NE VA – Domani a Rocca San Giovanni l’ambientalismo abruzzese brinderà alla rinuncia e alla partenza di O,brina. Niente trivellazioni in Adriatico.
Tutto sarebbe condivisibile, se… il mare Adriatico fosse pulito e balneabile. Non è così, visto che ormai la gente di Pescara sceglie il mare di San Vito Chietino, visto che il suo è inquinato.
Siamo riusciti a mandare via Ombrina, cioè trivellatori che avrebbero potuto ipoteticamente inquinare, ma ci teniamo gli inquinatori che già lo hanno fatto, anzi i non sappiamo neppure chi siano e dove siano nascosti o protetti. Dov’è la logica?
INGV E L’AQUILA – Nell’area sismica devastata (più volte nella storia, mica si scherza) dell’Aquilano dopo il 2009 fu aperto un ufficio dell’INGV, vissuto alcuni anni, che ora sarà o annullato, o fortemente ridimensionato.
L’INGV, per chi vive sulla Luna, è l’istituto che meglio e di più si occupa di terremoti, cause, struttura del suolo e del sottosuolo, e così via.
A L’Aquila lo chiudono.
Nessuno ha da ridire, la politica ciarliera e magniloquente è muta.
Dov’è la logica?
Deve aver un ipocentro talmente profondo, da non poter essere percepita.
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