UIL: “Villa Pini, un caso sociale in Abruzzo”


L’Aquila – Il segretario regionale UIL Fabio Frullo scrive: “La vertenza dei lavoratori del gruppo Villa Pini sta diventando un vero e proprio caso sociale di questa regione. 1600 dipendenti che da 10 mesi non percepiscono lo stipendio si vedono strappare oltre che la dignità di lavoratori anche il futuro di persone e tutto questo anche per l’inconcludenza della regione e dell’assessore alla sanità che fino ad oggi è stato più invisibile delle cose che ha proposto.
Ad oggi nessuna ipotesi seria è stata discussa o presentata se non quella della cassa integrazione che, seppur condivisibile perché risolve un problema momentaneo, non rappresenta certo la soluzione per un futuro tranquillo dei lavoratori.
L’unica proposta che è sul tavolo continua ad essere quella della UIL che prevede la costituzione di una società a capitale pubblico che sia in grado di assumere la totalità dei dipendenti e poi, attraverso l’istituto del comando, inviarli nelle ASL.

Può piacere o no ma se non è concretizzabile ci dicano il perché e ci convincano su un’ipotesi migliore ma, fino a quel momento, continua ad essere l’unica soluzione esistente e perseguibile che può dare risposte ai dipendenti di Villa Pini, Sante Maria, Sanatrix, e Maristella.
E’ ora che la regione si svegli, che metta in campo momenti di confronto seri ed efficaci e che ci dica quale potrebbe essere la soluzione per la totalità dei dipendenti del gruppo Villa Pini pena l’ennesima dimostrazione di poco interesse e di buona volontà nel risolvere i problemi causati da un’oggettiva impreparazione ad affrontare le vertenze dei lavoratori che stanno portando sulla via della disoccupazione”.
(Nella foto Fabio Frullo)


03 Febbraio 2010

Categoria : Economia
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