Autobus: no alle ronde “fai da te”
Pescara – Il personale di alcuni bus urbani viene aggredito e ferito, non accade nulla, non risultano provvedimenti (per esempio espulsione di stranieri che delinquono) e allora c’è chi annuncia ronde private di vigilanza: robusti giovanotti (pare vicini a Forza Nuova, che tuttavia tace) pronti a dissuadere turbolenti e aggressori. Specie quelli ben noti ma rimasti impuniti.
Subito il caso diventa politico. Scrive il Coordinatore comunale di Sel-Si Pescara Roberto Ettorre :
“No alle ronde fai da te”. Con queste parole Roberto Ettorre e Daniele Licheri rispettivamente Coordinatore Circolo Sel – SI Pescara e Coordinatore Provinciale Sel – SI Pescara, commentano l’iniziativa promossa da Marco Aurelio Forconi, coordinatore di Forza Nuova.
“Apprendiamo dalla stampa che Forza Nuova continua a pattugliare gli autobus urbani della Tua (ex Gtm) per sorvegliare, a loro dire, sull’incolumità di autisti, controllori e passeggeri dei mezzi pubblici.”
La sicurezza è una cosa seria e va affidata a chi è istituzionalmente preposto o a chi può studiarne le cause, le origini e le soluzioni. Va analizzata la società, le sue storture quotidiane, l’emarginazione di intere generazioni, senza certo trascurare l’esigenza di un adeguato potenziamento delle Forze dell’ordine.
L’iniziativa di Forconi ha poco a che fare con la sicurezza, ma molto con il razzismo. Su quelle linee, come sui mezzi di tutto il mondo, ci sono persone di ogni età, nazionalità e educazione. E ci sono persone con problemi psichici, di tossicodipendenza, alcolismo, marginalizzazione: chi decide da cosa doverci proteggere e come? Non amiamo il fai da te, e sollecitiamo le istituzioni e le autorità competenti ad attivare sinergie al fine di prevenire in maniera efficace le cause che generano i cosiddetti fenomeni di “allarme sociale”, che sono il diretto prodotto di precarietà, emarginazione e esclusione sociale. Infine riteniamo importante una decisa presa di posizione di TUA che, a nostro avviso, non può rimanere inerte di fronte a ciò che sta accadendo (delle pseudo squadracce fasciste sui bus) e attivare legittimi sistemi di controllo della sicurezza di passeggeri e lavoratori.
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