Sanita’: primo si’ da ministero a uscita commissariamento
L’A1quila – Un primo si’ del ministero della Salute all’uscita del commissariamento della sanita’ abruzzese, dettato dall’esame delle prime proiezioni che dimostrano la crescita sul livello di assistenza: la prevenzione e la rete di emergenza-urgenza. Cosi’ l’assessore alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci ha preannunciato oggi in conferenza stampa la prossima fine del regime di commissariamento della sanita’ abruzzese a conclusione di un percorso che ha visto la Regione Abruzzo adempiente su tutti i punti riguardanti il mandato commissariale. “Per il secondo anno consecutivo e migliorando di molto quello che era accaduto nello scorso anno”, ha detto Paolucci, “abbiamo conseguito la piena adempienza sui livelli essenziali di assistenza perche’ abbiamo investito sulla prevenzione e sugli screening e anche sulla rete di emergenza-urgenza che per la prima volta ha ricevuto un importante riconoscimento poiche’ siamo riusciti a ridurre il tempo di risposta per ‘allarme target per i codici rossi’: un passaggio molto importante per la salute dei cittadini”. “La crescita sugli obiettivi salute e la sostenibilita’ del sistema ha consentito di esaurire tutti i punti che erano stati indicati nel mandato commissariale”. Paolucci ha spiegato che anche quest’anno e’ stato registrato l’equilibrio economico che, “anche se e’ stato raggiunto con alcune sopravvenienze straordinarie attive, ha in se’ tutte le coperture necessarie per procedere anche a un restringimento delle risorse nazionali”. “Raggiungiamo un traguardo che dovrebbe inorgoglire tutta la comunita’ degli abruzzesi, essendo la nostra la prima Regione d’Italia ad avere concluso positivamente l’iter di riordino dell’intera rete ospedaliera”. Nei prossimi giorni la Giunta regionale mettera’ all’ordine del giorno un provvedimento che faccia accedere al percorso di uscita con il trasferimento dei poteri, cosi’ come prevede la Legge n. 191/2009; successivamente la delibera’ passera’ al vaglio della Conferenza Stato-Regioni e subito dopo si sottoporra’ al riconoscimento del Consiglio dei Ministri. “Ora”, ha detto l’assessore, “c’e’ un altro percorso da fare: garantire la qualita’ e gli esiti delle cure, cioe’ migliorare ed elevare la qualita’ dell’assistenza; e oggi sara’ piu’ semplice poterlo fare”. Quanto ai tagli in sanita’ e alla riclassificazione degli ospedali, Paolucci ha detto che la “nuova rete ospedaliera non taglia nulla in quanto il numero dei posti letto rimarra’ invariato”. La riorganizzazione della rete e’ stata razionalizzata secondo un modello che ha previsto due momenti: in primo luogo il potenziamento della rete emergenza-urgenza per garantire al cittadino un percorso capace di minimizzare i tempi di percorrenza rispetto alla soluzione di problematiche tempo/dipendenti (ictus, trauma e infarto) e in secondo luogo la valorizzazione dei know-how degli operatori.
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