Regione ed Ecoistituto: sottoscritto protocollo su compostaggio rifiuti
L’Aquila – (F.C.). E’ stato sottoscritto il protocollo d’intesa tra Regione Abruzzo ed Ecoistituto Abruzzo, finalizzato ad attuare il progetto “Mondocompost 3″ per la promozione del compostaggio domestico su territorio regionale (D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. – L.R. n.45/2007 e s.m.i.), a prosecuzione delle attivita’ poste in essere dal primo “Mondocompost” approvato dalla Giunta regionale all’interno della campagna denominata Festival del Riciclo, della quale si e’ provveduto ad aggiornare ed approvare il piano di comunicazione. A renderlo noto e’ il sottosegretario alla Presidenza della Regione, Mario Mazzocca. “Mondocompost 3″ vede coinvolti nel progetto Tortoreto (Teramo, i Comuni dell’Aquilano, Carsoli e Prezza, del Pescarese, Manoppello e Tocco da Casauria, e prevede attivita’ di sostegno organizzativo per la promozione dell’autocompostaggio (compostaggio domestico) mediante eventi finalizzati alla sensibilizzazione dei cittadini sull’argomento; la gestione di un un registro regionale degli autocompostatori in collaborazione con l’Osservatorio Regionale Rifiuti (ORR); una costante attivita’ d’informazione degli utenti attraverso un sito web a supporto dell’ORR come strumento partecipativo, di monitoraggio e diffusione delle esperienze sul tema”. “Oltre a cio’” spiega Mazzocca, “verra’ promossa la nascita di una comunita’ in rete su territorio regionale, attraverso l’impegno dei cittadini anche con forme di attivita’ di volontariato, mirando al conseguimento degli obiettivi di prevenzione e riduzione della produzione rifiuti accanto alla diffusione della cultura ambientale sull’economia circolare”. “A tal fine e’ prevista la costituzione di un gruppo di lavoro formato da un rappresentante del Servizio Gestione Rifiuti/ORR della Regione e di due rappresentanti dell’Ecoistituto Abruzzo che potranno essere coadiuvati da soggetti con specifiche competenze tecnico operative nel definire il programma relativo agli interventi da realizzare”. “Si tratta – conclude Mazzocca – di un progetto volto a sensibilizzare le amministrazioni locali e i cittadini verso l’attuazione delle buone pratiche ambientali: il recupero delle frazioni organiche tramite l’autocompostaggio puo’ dare un significativo contributo alla corretta gestione dei rifiuti, diminuendo le quantita’ che devono essere smaltite, i relativi costi e i rischi d’inquinamento atmosferico che si avrebbe bruciando tali scarti”.
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