De Matteis-Liris: “A ognuno l’arte sè, vicini a Galzio”
L’Aquila – Scrivono i consiglieri comunali (e medici) Giorgio De Matteis e Guido Lirisi: “Esprimiamo vicinanza umana e professionale al Prof. Galzio e a tutto il reparto di Neurochirurgia che da qualche giorno sono costretti a subire indebite pressioni e strumentali attacchi.
La materia sanitaria è un mondo complesso di cui non tutti possono parlare, e su cui, soprattutto, non tutti possono esprimere parole in libertà. La disinformazione e i facili allarmismi sono strumenti politici ancestrali, vecchi e collaudati; riteniamo sia irresponsabile che detti strumenti vengano applicati all’ambito sanitario.
Ciò che a noi interessa è il servizio sanitario, la qualità dell’offerta sanitaria e, di conseguenza, la salute dei cittadini; per questo ci battiamo e ci batteremo in futuro, senza scadere in ridicoli campanilismi e facili populismi: le elezioni amministrative 2017 ad Avezzano e a L’Aquila non devono essere il motivo della contesa, devono rimanere fuori rispetto ad una discussione che è meramente tecnica.
La Neurochirurgia aquilana, il Prof Galzio e tutto il personale medico e paramedico, rappresentano un fiore all’occhiello non solo per l’Ospedale San Salvatore ma per tutta la ASL e per l’Università degli Studi dell’Aquila; dovrebbe essere motivo di vanto da parte di tutto il territorio della Provincia dell’Aquila avere un’offerta sanitaria invidiataci a livello nazionale ed internazionale.
Chi si occupa della “cosa pubblica” dovrebbe pensare al bene dei cittadini e dovrebbe studiare leggi e regolamenti: per parlare di sanità sarebbe opportuno conoscere i rudimenti di management sanitario, di risk management, di qualità di offerta sanitaria, di peso specifico e appropriatezza delle prestazioni.
Leggere le dichiarazioni dei giovani del PD sulla distribuzione delle risorse umane nell’ambito di una Asl, su inverosimili bacini d’utenza, sui tempi di intervento per un ictus è, a dir poco, imbarazzante; constatiamo, intanto, che nessun esponente del partito democratico aquilano sia stato capace di rispondere a delle dichiarazioni tanto violente quanto pretestuose quali quelle rilasciate dai “compagni” di partito marsicani.
Dal canto nostro aspettiamo l’esito del Comitato Ristretto dei Sindaci che, seppur tardivamente, è stato convocato da Massimo Cialente: ci auguriamo che in quella sede (auspichiamo la presenza di tecnici della materia, quali il Direttore dell’Agenzia Sanitaria Regionale) ci sia un confronto proficuo sul tema, che quella sede sia anche l’occasione di affrontare il dramma della penalizzazione delle aree interne (nel nuovo Piano Sanitario Regionale)
Vorremmo, infine, che i Sindaci concordassero un codice etico di intervento sulle tematiche sanitarie, soprattutto sulla modalità di diffusione mediatica delle notizie: è un discorso che compete la responsabilità del ruolo che si riveste.
Riteniamo, infatti, che se è vero che Galzio debba pensare a fare il medico, a maggior ragione chi fa altro nella vita dovrebbe pensare a fare altro!
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