TUA, c’è chi si cvelebra me chi protesta


I DIPENDENTI PROTESTANO FUORI PER SICUREZZA DEI CITTADINI E DIGNITA’ SUI POSTI DI LAVORO

Scrive il M5S: “Una passerella per autorità e politica, una festa tra sorrisi e strette di mano voluta dal Presidente Luciano D’Alfonso che ha deciso di presentare il Bilancio di TUA in grande stile. Ma mentre il cerchio magico della politica abruzzese brinda e si fotografa su alcuni mezzo messi a lucido per l’occasione, fuori ci sono dei dipendenti che protestano e che sono sbalorditi da tanto spreco, conoscendo bene tutte le carenze che la TUA ha proprio per mancanza di fondi.

Insieme ai dipendenti per sostenerli in questa legittima richiesta di sicurezza ed efficienza per l’azienda c’è il consigliere regionale del M5S Domenico Pettinari.

“Un governo responsabile prima di pensare all’autocelebrazione narcisistica dovrebbe avere come primo scopo quello di tutelare i dipendenti ed i cittadini” commenta Pettinari mentre presiede il sit in con i dipendenti “ Vedere questa passerella davanti ai giornalisti mentre c’è una protesta legittima per richiedere sicurezza per i cittadini che prendono i mezzi pubblici e dignità nelle ore di lavoro, è squalificante per chi questa regione la sta governando.”.

“Negli scorsi mesi” incalza ancora Pettinari “senza passerelle abbiamo più volte effettuato visite ispettive all’azienda Tua. Visite che ci sono state richieste dai dipendenti e attraverso le quali abbiamo riscontrato numerose criticità che abbiamo prontamente riportato all’interno del consiglio regionale con atti concreti richiedendo a chi sta governando questa regione di deliberare. Ma invece di risolvere questi punti: come la sicurezza dei mezzi, la lotta all’evasione aggiustando le macchinette per l’acquisto biglietti, i monitor luminosi per avvisare i cittadini dell’arrivo dei mezzi rendendo meno estenuanti le attese, la sicurezza igienico sanitaria nei bagni delle aziende di Pescara e Penne, oggi si è optato per una passerella in grande stile con telecamere a vista. Sperando forse che i cittadini scordino le corse soppresse verso e per l’entroterra dalle città più grandi e l’aumento del biglietto che grava soprattutto su chi i mezzi pubblici li usa quotidianamente”.

“Davanti a tutte queste criticità irrisolte come mai si sceglie di spendere i soldi per eventi di autocelebrazione e non per risolvere i problemi che i dipendenti TUA hanno comunicato? Quanto si è speso per questa passerella mediatica? Sono stati usati fondi pubblici o privati? E se privati di chi? Sicuramente lo chiederemo in via ufficiale al Presidente. Perché purtroppo, per lui, ci sono sempre più cittadini che dietro la forma guardano ancora alla sostanza”.


06 Luglio 2016

Categoria : Cronaca
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