Pepe: protocollo d’intesa contro caporalato in agricoltura
Pescara – (F.C.). Si e’ tenuta nei giorni scorsi la prima riunione del Tavolo partenariale di confronto e di proposta finalizzato alla definizione di un Protocollo d’intesa tra Regione, l’Anci, le orgnizzazioni sindacali, le organizzazioni agricole e le Agenzie di lavoro interinali, nell’ambito dell’azione di contrasto al fenomeno del caporalato in agricoltura nel territorio regionale. “Ho voluto fortemente questo tavolo – ha commentato l’assessore Pepe – per dare un segnale di attenzione da parte della Regione ad un fenomeno cosi’ importante”. Hanno partecipato alla riunione i referenti del Dipartimento regionale, l’Anci, la Cgil, la Cisl Abruzzo-Molise, la Cia Abruzzo, la Confagricoltura, la Coldiretti, l’Assolavoro nazionale in rappresentanza delle Agenzie di lavoro interinali. Ha coordinato il Tavolo partenariale Maria Antonietta Fusco, dirigente del Servizio Affari Dipartimentali. L’iniziativa regionale di contrasto al fenomeno del caporalato in agricoltura prevede la sottoscrizione di un Protocollo d’intesa entro il 31 dicembre prossimo. “Con questa iniziativa – ha continuato Pepe – la Regione Abruzzo e’ impegnata concretamente nell’azione di contrasto al fenomeno del caporalato in agricoltura, che si inquadra all’interno di quello, piu’ generale, dell’elusione della disciplina sul lavoro, mirante allo sfruttamento a basso costo di manodopera, senza il rispetto delle tariffe contrattuali sui minimi salariali e senza il versamento dei contributi previdenziali. Il fenomeno penalizza l’agricoltura di qualita’ e le imprese agricole che agiscono nel pieno rispetto delle regole, che si trovano a competere con aziende che operano con costi di produzione notevolmente inferiori”. Il Tavolo partenariale costituito e’ consapevole che, in questa battaglia contro il caporalato, l’agricoltura sana e’ in prima linea per la legalita’. “Come sottolineato dallo stesso ministro Maurizio Martina – ha concluso Pepe – la nostra deve essere una battaglia senza sosta e senza quartiere contro la piaga del caporalato e del lavoro nero in agricoltura”.
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