Quella brunetta chi sa che fine ha fatto
Molto tempo fa, quando correva ancora l’anno 2015 e le macerie aquilane erano un po’ più alte (l’erosione le riduce di giorno in giorno), una signora bruna dallo sguardo intelligente e dall’eloquio lombardo, certa sottosegretaria Paola De Micheli, assunse l’onere di una specie di delega alla ricostruzione nel cratere sismico. Apparve a molto come una benedizione renziana, a molti altri una pericolosa rivale politica. Ad altri ancora non apparve affatto: gli scettici pensarono che l’avremmo vista sé e no un paio di volte, e poi niente più. La brunetta si sbracciava a promettere: “Verrò almeno una volta al mese”. Chi sa cosa intendeva. Non certo arrivi o venute a L’Aquila.
Infatti, ora corre l’anno del Signore 2016 e la brunetta nessuno l’ha più vista.
Così va il mondo, così sproloquia la politica. Ma ormai a crederle sono rimasti davvero in pochi. E anche a votare, come sappiamo. E niente fa pensare che diventeranno di più. Brunette o biondine che vogliate.
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