Crolli: sentito dirigente Convitto Nazionale


L’Aquila-  Circa due ore è durato l’interrogatorio di Livio Bearzi, direttore del convitto nazionale. All’interno della struttura , il 6 aprile scorso ,sono morti tre giovani, tutti minorenni. Il dirigente scolastico ha ribadito per l’ennesima volta, davanti al sostituto procuratore Fabio Picuti, la sua estraneità agli addebiti che gli sono stati contestati dalla procura. L’accusa è di omicidio colposo, disastro colposo e lesioni. Il  suo legale , Paolo Guidobaldi, al termine dell’interrogatorio, ha riferito che a sua discolpa Bearzi ha citato una legge dello stato che esclude la responsabilità del dirigente scolastico, cioé del preside, per quanto concerne la vigilanza sulla pericolosità della struttura. Stando alla difesa dunque, il dirigente scolastico aveva solo responsabilità amministrative e didattiche. Sono due gli indagati per il crollo del convitto nazionale che fa parte dei tre filoni finora aperti nell’ambito della maxi inchiesta sul terremoto. (Nella foto: Livio Bearzi)


02 Febbraio 2010

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.