Festa libertà convegno con Camusso e Barca
L’Aquila . – Al via la Festa nazionale di LiberEta’. Da domani tre giorni di concerti, degustazioni e streetart al Parco del Castello e nella frazione di Paganica con lo Spi-Cgil, il sindacato che rappresenta i pensionati e le persone anziane, in occasione della Festa nazionale di LiberEta’. L’evento, che prende il nome dal mensile dello Spi Cgil, sara’ anche un’occasione per riflettere sul futuro dell’ Aquila. Domani pomeriggio, alle ore 17 presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Umane dell’Universita’ degli Studi dell’Aquila, sara’ la volta della tavola rotonda moderata da Marianna Gianforte “Luci sulla citta’. Il futuro di L’Aquila tra ricostruzione e sviluppo” a cui parteciperanno, insieme al segretario generale dello Spi Cgil Ivan Pedretti, l’ex ministro Fabrizio Barca, il segretario generale della Cgil Susanna Camusso, il sindaco di L’Aquila Massimo Cialente, il sociologo Enrico Pugliese. I saluti introduttivi saranno affidati al segretario generale della Camera del Lavoro di L’Aquila Umberto Trasatti. Un momento di incontro e riflessione sul futuro di L’Aquila. Esperti, sociologi, istituzioni e sindacato a confronto per affrontare il tema della ricostruzione e le prospettive di sviluppo. All’iniziativa prenderanno parte i pensionati delle delegazioni Spi-Cgil provenienti da tutta Italia che nel primo pomeriggio saranno protagonisti di un itinerario in giro per la citta’. Una visita guidata per capire cos’e’ L’Aquila oggi, in collaborazione con Archeoclub. La festa proseguira’ al Parco del Castello dalle 19.30 per le degustazioni di prodotti tipici locali. A seguire, i concerti della Vitivinicola Italo Abruzzese alle 21 e poi l’esibizione di Eugenio Bennato, che suonera’ alle 22.30. Il 30 giugno sara’ invece la volta dell’Orchestra Popolare del Saltarello e di Dirty Red che si esibiranno sul palco a partire dalle ore 21. Il primo luglio, infine, lo Spi-Cgil sara’ a Paganica con la streetart del Reacto_Fest. Sei streetartist di fama nazionale e internazionale dal 10 giugno hanno dipinto sui muri danneggiati dal terremoto per riportare l’attenzione su una delle frazioni piu’ colpite dal sisma dove la ricostruzione stenta a partire e il completamento probabilmente avverra’ solo tra qualche anno.
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