Mare inquinato, qualche domandina…
Poiché il mare è di tutti, e quello abruzzese è prima di tutto degli abruzzesi, sulla pagliacciata dell’inquinamento del mare di Pescara avremmo qualche domandina. Di sicuro, non avremo qualche rispostina, ma chiediamo lo steso. Vai a sapere….
Più il problema è grosso, meno la politica è adeguata a risolverlo e si rivela cialtronesca. D’accordo? Se così non fosse, sapremmo se il mare è sporco o pulito, chi è stato a sporcarlo (se è sporco), chi pagherà per averlo insozzato, chio tiene da sei anni il porto canale insabbiato oltre che sporco, a che servono le tante polizie che abbiamo, se non scoprono neppure chi inquina, e dove, il mare. Che, ripetiamo, è di tutti e nel caso di Pescara – la nostra metropoli adriatica – è degli abruzzesi.
Dei turisti certo no: quelli, ormai, se la sono data a gambe. Vogliono almeno una bandiera blu, per rimanere. E a Pescara, di blu, c’è rimasto poco. Forse solo la rabbia.
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