L’exit GB dalla UE colpisce l’Abruzzo
LA NOSTRA E’ UNA DELLE TRE REGIONI PIU’ COLPITE IN TUTTA ITALIA –
L’Aquila – L’uscita della GB dall’Unione Europea riguarda, sorprendentemente, l’Abruzzo molto più da vicino di quanto i nostri economisti ciarlieri e i nostri esperti pontificanti abbiano saputo spiegare. Lo ha rivelato ieri sera Porta a Porta di Bruno Vespa in tv, rendendo noto che sono tre le regioni italiane maggiormente danneggiate: la Basilicata, la Campania e l’Abruzzo. Sì, il nostro piccolo Abruzzo che, evidentemente, ha rapporti commerciali e di exporf con l’essenziale mercato britannico. Una stima del danno, rivelata sempre in tv, ipotizza la somma di 800 milioni di euro.
E’chiaro che il danno riguarda l’esportazione di autoveicoli prodotti in Abruzzo dal più grande stabilimento europeo, la Sevel di Atessa. Naturalmente è un’ipotesi. Occorrerebbero delle analisi attente che nessun economista nostrano o istituto di ricerca er studio ha prodotto negli ultimi tempi. Eppure, sarebbe stato necessario farlo.
I nostri esperti sapevano queste cose o si libravano su altri eterei argomenti, magari d’intesa con la politica?
Danni alla nostra economia e al nostro turismo possono venire, e verranno, dall’uscita britannica dall’UE (anche questo era prevedibile, ) prima di tutto per i nostri emigrati in GB (ma questo non riguarda solo l’Abruzzo), ma soprattutto ai rapporti economici consolidatisi negli ultimi vent’anni: migliaia di britannici hanno comperato case in Abruzzo e molti vi risiedono parte dell’anno. Un tessuto di ottimi rapporti economici che prometteva bene,, anche se del tutto ignorato dalle autorità , dalla Regione, dalle autorità turistiche e dal mondo culturale.
Cosa accadrà adesso? Forse, calmate euforie ed enfasi emotive, non accadrà nulla. Auspicando che una porta sbattuta in faccia induca l’Europa ad essere migliore di quello che è oggi. Perché, infatti, la GB certo tutti i torti non li ha…
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