Alleanza D’Amico-Paolucci per il ballottaggio di domenica
Lanciano – (F.C.). A Lanciano, per il ballottaggio di domenica, il candidato del centrodestra Errico D’Amico si e’ alleato con Tonia Paolucci presentatasi alle elezioni del 5 giugno con tre liste civiche piu’ il movimento di Casapound. Se D’Amico dovesse avere la meglio sul candidato sindaco uscente del centrosinstra Mario Pupillo, in Consiglio entrerebbe anche un esponente di Casapound. Ricordando che il 25 settembre del 1952, il presidente della Repubblica Luigi Einaudi, riconoscente al popolo lancianese, per il supremo e nobile sacrificio, decorava, con medaglia d’oro, la citta’, al Valor Militare, i parlamentari abruzzesi Amato, Castricone, D’Incecco, Fusilli, Ginoble, Pezzopane e Melilla fanno appello alle massime cariche dello Stato, alla presidente Boldrini e al presidente Grasso “perche’ – scrivono i deputati di centrosinistra in una nota congiunta – uniscano la loro autorevole voce alla nostra, per stigmatizzare questa alleanza, la uniscano alla voce dell’Anpi, a quella di quanti vivono questa scelta del candidato sindaco di Lanciano, Errico D’Amico, come uno schiaffo alla memoria. Facciamo appello – proseguono i parlamentari – all’orgoglio dei lancianesi per la loro storia, per sentire ancora oggi, viva, la gloria di quella medaglia d’oro, non eroismo di pochi, ma Resistenza di popolo. Facciamo appello allo spirito democratico, al senso di accoglienza, contro la paura, contro gli argomenti che siamo abituati a sentire, diciamo no con lo stessa energia, con lo stesso cuore, con cui, ad ogni volta che Le Pen parla alla pancia xenofoba, la Francia ricorda la sua storia e dice no! Voler vincere e’ profondamente diverso che voler vincere a qualsiasi costo e con qualsiasi alleanza, calpestando medaglie, memoria e martiri”. “Oggi in quella Lanciano, quella della medaglia d’oro dei Martiri ottobrini, della resistenza coraggiosa di una intera citta’, la destra moderata di Errico D’ Amico stringe un’alleanza con l’altra destra, quella piu’ nera, con i ‘bravi ragazzi’ del saluto romano, della xenofobia, un’alleanza che puo’ portare Casapound in Consiglio comunale. Non ce li porta il popolo – commentano infine Amato, Castricone, D’Incecco, Fusilli, Ginoble, Pezzopane e Melilla – ce li porta l’opportunismo e il calcolo di chi volendo vincere a tutti i costi, rinnega la storia”.
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