M5S non partecipa a Consiglio su urbanistica
Pescara – Il M5s non sta partecipando al Consiglio straordinario sull’urbanistica il cui tema e’ “Rigeneriamo Pescara” e a spiegare le ragioni di questa assenza e’ la consigliera comunale Erika Alessandrini. “L’inutilita’ di un Consiglio comunale straordinario sull’urbanistica e’ quasi pari a quella del sindaco Alessandrini come delegato alla materia. In 2 anni di governo della citta’ non un atto concreto, non una proposta sul tavolo, non un’intenzione vaga che si sia tradotta in un’azione”, commenta la consigliera 5 stelle. “Gia’ a gennaio 2015 in un Consiglio anch’esso ‘straordinario’ sulla crisi dell’edilizia, le imprese, gli ordini professionali e gli operatori del settore ricorda la consigliera pentastellata – chiesero interventi urgenti e risolutivi della situazione di stallo creatasi in citta’, a causa di un PRG fermo al 2003 e con l’assenza di norme sulla rigenerazione urbana. Richieste che caddero nel vuoto di una maggioranza che ha fatto solo grandi promesse, ad oggi tutte disattese. “Dopo un anno e mezzo da quel Consiglio” continua Erika Alessandrini “si sarebbero dovute portare avanti diverse iniziative per il rilancio delle politiche urbanistiche ed edilizie: approvare una delibera sul recepimento del Decreto Sviluppo, approvare le modifiche alle NTA per semplificare le norme e snellire i tempi di approvazione delle pratiche, ripianificare le aree B10 per dare nuovo slancio alle ex aree PEEP. Nulla di tutto cio’ e’ stato fatto. Siamo costretti a prendere atto dell’immobilismo scoraggiante di questa amministrazione che alle azioni concrete preferisce i dibattiti inutili ed improduttivi. I veri ‘pozzangheristi’ della politica pescarese – accusa la consigluera – sono gli amministratori del Pd, da D’Alfonso ad Alessandrini, preoccupati di mettere in citta’ castelli di sabbia come il Ponte del cielo o le ruote panoramiche piuttosto che risolvere i veri problemi economici ed occupazionali della citta’ legati al settore dell’urbanistica e dell’edilizia. Alessandrini, Blasioli e D’Alfonso spieghino piuttosto alla citta’ perche’ le uniche gru che si muovono sono quelle della Pescaraporto sulla riviera sud. O provino a chiarire come mai su grandi opere, come quella dell’area di risulta, si mettono a disposizione dei privati 12 milioni di euro, dimenticando cosa vuole la citta’. Oggi non parteciperemo a questo incontro ‘straordinario’ perche’, per noi, parlare di questi temi deve essere ‘ordinario’ per chi governa una citta’ come Pescara. Ecco perche’ l’ennesima ‘parata di buoni propositi’ non ci interessa – conclude la Alessandrini – Noi vogliamo partecipare a Consigli comunali dove all’ordine del giorno ci siano atti e delibere che diano un nuovo sviluppo alla citta’ e oggi non e’ cosi’”.
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