Salgono a 291 i posti letto per gli studenti
L’Aquila – Dopo le decisioni del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione, l’Ateneo dell’Aquila, mette a disposizione dei propri studenti fuori-sede, altri 80 posti-letto nell’ex Scuola Superiore “G.Reiss Romoli” di Coppito, attuale sede del Rettorato e della Facoltà di Economia. I nuovi posti-letto si aggiungono ai 211 già affidati in gestione dall’Università all’A.D.S.U. (Azienda per il Diritto agli Studi Universitari della Regione Abruzzo) fin dallo scorso mese di novembre, all’interno della stessa struttura. “E’ questo finora l’unico complesso residenziale studentesco presente in città, a gestione totalmente pubblica. – afferma il Rettore dell’Ateneo aquilano, prof. Ferdinando di Orio – La nostra Università si conferma come l’unico ente che concretamente sta rispondendo al bisogno di residenzialità della popolazione studentesca. Al di là delle polemiche di questi giorni, sottolineo che gli alloggi consegnati all’ADSU risultano in condizioni di garantita sicurezza. Gli edifici interessati sono stati sottoposti ai necessari restauri post-sisma, per il ripristino delle loro normali condizioni di agibilità”
Va ricordato che, sempre l’Università dell’Aquila, in risposta al crescente fabbisogno di servizi e infrastrutture per studenti, le cui iscrizioni hanno superato quota 20000 unità, sta dando seguito a quanto deliberato durante l’estate scorsa, in merito all’avvio di un ‘project-financing’ per la realizzazione diretta di 700 alloggi per studenti, su terreni di proprietà dell’Ateneo.
“Mi auguro che ai tanti sforzi profusi dalla nostra Università – prosegue il prof. di Orio – corrisponda un altrettanto concreto contributo da parte della Protezione Civile, del Comune dell’Aquila e dell’ADSU che ad esempio, in occasione della Conferenza dei Servizi sulla Residenzialità Studentesca, svoltasi a L’Aquila lo scorso anno, si sono impegnati a realizzare alloggi presso la Caserma Campomizzi, moduli abitativi provvisori e servizi-mensa per gli studenti, che non risultano ancora disponibili.
L’Università, pur non avendo competenze in materia, continuerà a vigilare sulle modalità e i tempi di attuazione di questi progetti, dato che la sua principale preoccupazione è da sempre la tutela degli interessi degli studenti, molti dei quali, purtroppo, continuano ad essere pendolari rispetto alle strutture didattiche dell’Ateneo, provenendo da luoghi anche lontani dalla città dell’Aquila”
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