Al via festival L’Aquila contemporanea plurale
L’Aquila – – Si inaugura domani 4 giugno il Festival “L’Aquila Contemporanea Plurale” che per 5 giorni renderà la città dell’Aquila un centro di cultura contemporanea e innovazione artistica con concerti, incontri, installazioni, e la presenza di numerosi musicisti, artisti, intellettuali della scena artistica internazionale. Organizzato dalla Rete interdisciplinare “Contemporanea Plurale: è L’Aquila” che raccoglie l’Associazione I Solisti Aquilani, l’Istituzione Sinfonica Abruzzese, la Società Aquilana dei Concerti “Bonaventura Barattelli”, l’Accademia di Belle Arti, il Conservatorio di Musica “Alfredo Casella” e l’Università degli Studi dell’Aquila, il Festival si inaugurerà alle 18.00 nel Foyer dell’Auditorium del Parco con il vernissage di ‘Foyeristi’, una mostra di opere degli studenti dell’Accademia di belle Arti dell’Aquila: lavori di pittura, scultura e installazioni saranno accomunati dall’abitare uno spazio particolare, quello cioè situato fra l’esterno dell’edificio e la sala concerti, al suo interno, preposta all’esecuzione e all’ascolto. Opere di: Francesco Alberico, Ana Battaglia, Simone Camerlengo, Erminia Cardone, Lorenzo Ciccantelli, Gianmarco D’Addario, Debora Frasca, Manuele Ianni, Arianna Me, Gioele Pomante, Gianluca Ragni, Moyi Shen, Dawa Zhznya.
Alle 18:30, il primo appuntamento musicale del festival, curato dall’Istituzione Sinfonica Abruzzese e dedicato al grande compositore italiano Ivan Fedele, nato a Lecce, che da alcuni anni vive a Pescara. Ivan Fedele è oggi uno dei più celebrati compositori italiani: direttore della Biennale Musica di Venezia dal 2012 al 2016, premio Abbiati della critica nel 2007, ha ricevuto quest’anno il prestigioso premio internazionale Honegger della Fondation de France, ultimo di una lunga serie di riconoscimenti internazionali. Fedele sarà protagonista dell’incontro con il pubblico condotto da Luisa Prayer, direttore artistico dell’ISA, in apertura di programma. Nel concerto a seguire saranno eseguiti dall’Orchestra Sinfonica Abruzzese, diretta da Fabio Maestri, due suoi importanti brani sinfonici: Morolòja kài Erotikà, su testi in grico raccolti e ricomposti da Brizio Montinaro, che sarà anche voce recitante, solista il soprano teatino Valentina Coladonato, una delle interpreti predilette del Maestro, che canterà con l’orchestra accompagnandosi con alcuni particolari strumenti a percussione; e, in prima esecuzione italiana, Epitaffio, un’affascinante partitura orchestrale in cui la voce recitante incastona, frammento per frammento, l’ Epitaffio di Sicilo, in greco, il più antico documento mai rinvenuto che si riferisca alla musica. Per celebrare anche un altro rilevante aspetto dell’attività di Fedele, e cioè il suo lavoro di docente, che lo ha visto tenere corsi alla Sorbona e all’IRCAM di Parigi, a Strasburgo, e oggi all’Accademia Nazionale di S. Cecilia, il programma prevede, in prima esecuzione assoluta, una nuova commissione dell’ISA ad uno dei più brillanti allievi di Fedele, il compositore Andrea Manzoli, abruzzese di Atri: si tratta del brano Abstract Extension, una partitura caratterizzata da una sofistica ricerca timbrica, solista Fernando Caida Greco, che suonerà un violoncello montato alla maniera barocca con le corde di budello. Manzoli presenterà il suo brano partecipando all’incontro con il pubblico che apre la serata.
Alle ore 21.15 il secondo appuntamento musicale della giornata, proposto dalla Associazione I Solisti Aquilani e coordinato dal Maestro Maurizio Cocciolito, suo direttore artistico, è dedicato a Luca Lombardi (Roma 1945), Stefano Taglietti (Roma 1965) e Falvio Emilio Scogna (Savona 1956). Il primo, eclettico e raffinato autore di oltre 160 composizioni, vanta una prestigiosa formazione dal respiro europeo. R. Lupi, K. Stockhausen, B.A. Zimmermann e P. Dessau tra i suoi maestri. “Musik-Konzepte”, la serie di pubblicazioni sui compositori, gli ha dedicato un numero doppio (München, 2014). Ha ricevuto vari premi, tra cui il Premio SIAE per il teatro musicale e il Premio Petrassi. Il Presidente della Repubblica tedesca Joachim Gauck gli ha conferito nel 2015 la Croce al merito (Bundesverdienstkreuz). È membro dell’Akademie der Künste di Berlino e della Bayerische Akademie derschӧnen Künste di Monaco di Baviera. Avvezzo alla sperimentazione e alle contaminazioni Stefano Taglietti, che ha ricevuto commissioni da Hans Werner Henze, Biennale di Venezia2007, 2012, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Accademia di Francia, ancora Biennale di Venezia sezione Architettura, Rai Nuova Musica, Gerd Albrecht per il Deutsche Pavillon expó 2000 Hannover. Lavora dal 1994 con l’artista visivo Bizhan Bassiri con cui scrive e realizza numerosi lavori.
Con Flavio Emilio Scogna la composizione si intreccia con la direzione d’orchestra, ma senza passare in second’ordine. Basti ricordare la proficua collaborazione con Luciano Berio, il cui esito più significativo è la trascrizione di Wirbaueneinestadt di Paul Hindemith; l’opera radiofonica L’Arpa magica, su testo di Edoardo Sanguineti, che ha rappresentato la RAI al Prix Italia, o La memoria perduta con la regia di Pier’Alli, opera commissionatagli dal Teatro dell’Opera di Roma. L’incontro con i compositori si concluderà nel segno della musica del nostro tempo. Ad aprire la rosa delle partiture sarà Stefano Taglietti con Fluido fiume per flauto, clarinetto in si bemolle, clarinetto basso, violino, viola, violoncello, omaggio a James Joyce; a seguire Mauro Cardi con Fil rouge per violino, viola, violoncello, pianoforte, scritto nella primavera del 1997 come piccolo dono per i 70 anni di Franco Donatoni. Ed ancora, Luca Lombardi, Come d’autunno per flauto, clarinetto, violino, violoncello, pianoforte: il titolo è tratto dalla poesia “Soldati” di Giuseppe Ungaretti, l’occasione è rappresentata dalla scomparsa del compositore a amico Francesco Pennisi. Il concerto si chiude sulle note dello Scherzo, brano di Aldo Clementi dedicato all’Ex Novo Ensemble. Esecutori: Ensemble dei Solisti Aquilani; Lorenzo Fabiani violino, Leonardo Li Vecchi viola, Kyung Mi Lee violoncello, Matteo Del Monte flauto, Luca Cipriano clarinetto/clarinetto basso, Michelangelo Carbonara pianoforte. Bacchetta della serata Marco Attura.
Costo dei titoli di ingresso è di Euro 5 per l’intero; 6 Euro l’ingresso a due concerti nella stessa giornata. Ridotti riservati a Studenti, under 26, abbonati delle Stagioni concertistiche e possessori SinfoniCard: 3 euro.
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