L’età d’oro della danza orientale
UN VIAGGIO A PASSO DI DANZA LUNGO LA STORIA DI UN’ARTE
(di Stefano Leone)
Pescara – Sabato 4 giugno le danzatrici della “BDS Jasmin Company” di Pescara, della ASD “Bellydance” di Porto d’Ascoli e le “Tribal Queens” di Ascoli Piceno porteranno sul palco la storia della danza orientale con le sue mille influenze e le atmosfere degli anni ’20. Fu nel 1926 infatti che Badia Masabni, chiamata Madame Badia, aprì nella città del Cairo, allora centro dell’industria del divertimento, il primo Music Hall egiziano chiamato “Casinò Opera”. Qui si esibivano danzatori, cantanti, attori e artisti. Il Casinò divenne il punto di incontro della buona società internazionale del tempo – come il figlio di Winston Churchill e il Duca di Gloucester – e un trampolino di lancio per molti personaggi dello spettacolo. Qui la danza orientale fu rivisitata e innovata grazie all’inserimento di elementi di danza classica e nuove sonorità . E sul suo palco si formarono fra il 1930 e il 1940 le due più influenti e innovative danzatrici di danza orientale divenute anche star del cinema: Tahiya Carioca e Samia Gamal. Lo spettacolo, con il patrocino dell’Amministrazione Comunale di Città Sant’Angelo, è organizzato dall’associazione La Fata Morgana, diretta dalla danzatrice e insegnante Olga Generalova.
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