Chi pagherà la bonifica di Bussi?


Pescara – “Chi pagherà – scrive l’ANSA – la bonifica di Bussi? Il timore è che si stia andando verso una direzione che rischia di scaricare i costi veri sui cittadini, contravvenendo al buon senso e alla direttiva comunitaria che istituisce un quadro di responsabilità ambientale basato sul principio ‘chi inquina paga’ per prevenire e riparare i danni ambientali”.
Lo affermano le associazioni ambientaliste abruzzesi, alla vigilia del tanto discusso accordo di programma relativo alla megadiscarica dei veleni. In particolare, Legambiente, Wwf, Arci, Bussi ci riguarda, Ecoistituto Abruzzo, Italia Nostra, Lipu, Marevivo, Mila Donnambiente e Pro Natura evidenziano le criticità dell’accordo e sottolineano che “il progetto di bonifica non risolve il problema della discarica Tremonti e dell’area industriale che continuano ad inquinare. Neanche convince – dicono – la mera ‘messa in sicurezza’ ai fini della reindustralizzazione dell’area di proprietà di Solvay ed oggetto dell’accordo di programma”.


21 Maggio 2016

Categoria : Cronaca
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