Febbo: Masterplan, Campus dell’Automotive cancellato
L’Aquila – (F.C.). “Ieri in occasione della sua visita all’Aquila il premier Renzi aveva dichiarato testualmente: ‘L’Automotive cresce se riusciremo a investire sulle infrastrutture’. Se il premier avesse letto con maggiore attenzione il Masterplan che ha sottoscritto, avrebbe scoperto che proprio un’importante e tanto attesa opera, ovvero il Campus dell’Automotive in Val di Sangro, in quel documento non c’e', e’ stato cancellato”. E’ quanto dichiara il presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo. “Al momento del suo insediamento – spiega Febbo – l’attuale maggioranza di centrosinistra ha di fatto bloccato un iter avviato e portato avanti con convinzione e determinazione dal governo Chiodi che aveva espletato tutta una serie di passaggi per la realizzazione del Campus nella Val di Sangro dove e’ presente il piu’ grande polo industriale d’Abruzzo, con aziende come la Sevel, che rappresenta circa il 15 per cento del Pil industriale e in termini economici interessa circa 25-30 mila addetti con un fatturato tra 7-8 miliardi di euro. Il percorso intrapreso dal centrodestra era stato pianificato attraverso l’istituzione di un Tavolo dello sviluppo con organizzazioni datoriali, sindacati, sindaci, universita’, istituti di credito e portatori di interesse visto che si tratta di un’azione cardine e strategica. Inoltre era stata individuata anche la Camera di Commercio di Chieti quale ente pubblico incaricato della realizzazione, della gestione e dello sviluppo dell’infrastruttura tecnologica (DGR n.627 del 2 ottobre 2012). Nel luglio 2013 (DGR n.532), era stato approvato lo schema di Accordo di Programma Quadro tra Ministeri competenti, Universita’ e Regione, con una spesa prevista di oltre 32 milioni di euro. A oggi pero’ – osseva il consigliere – tutto e’ fermo al palo e risulta che i vari portatori di interesse non siano stati piu’ coinvolti; l’unica cosa certa e’ il progetto di studio da parte degli architetti ‘Ricci & Spaini’ di Roma per un importo di 900 mila euro. Il presidente del Consiglio Renzi parla della necessita’ di investimenti nell’Automotive che in Abruzzo rappresenta una realta’ fondamentale – rimarca Febbo – ma oltre al Campus, il governo D’Alfonso nel Masterplan ha colpevolmente dimenticato altre opere infrastrutturali indispensabili per lo sviluppo della Val di Sangro come ad esempio la Pedemontana e l’elenco potrebbe essere lungo. Eppure, in passato, importanti esponenti del centrosinistra si erano pronunciati a riguardo: nel 2011 Giovanni Legnini parlava della necessita’ di ‘uno sforzo straordinario del sistema pubblico per completare le infrastrutture che servono all’importantissimo polo industriale della Val di Sangro’, mentre Silvio Paolucci, oggi assessore al Bilancio, dichiarava che ‘per investire sulla permanenza di Sevel e’ necessario sbloccare il Campus dell’Automotive’. E oggi, dov’e’ il Campus? Cancellato dalla programmazione 2014-2020. Con il silenzio assordante dei sindacati, dei sindaci di Lanciano, Mozzagrogna ecc., del presidente della Provincia Pupillo, e l’elenco potrebbe continuare. E pensare che l’Abruzzo, nonostante i proclami e gli spot dalfonsiani che promettevano una regione facile e veloce, dovra’ fare a meno di un’opera, salutata con entusiasmo anche da Sergio Marchionne (Fiat), da tutti ritenuta strategica, che guardava oltre i confini regionali, nazionali e internazionali grazie ai 4 laboratori per la ricerca e una pista test per effettuare prove dirette; un’infrastruttura tutta rivolta all’innovazione e alla ricerca che doveva rendere la comunita’ abruzzese piu’ forte nelle sfide della globalizzazione che rimarra’ – conclude Febbo – ancora per molto tempo un sogno. Di qui la convocazione in Commissione Vigilanza del presidente CCIAA di Chieti, Roberto Di Vincenzo, del Ppresidente del Polo Innovazione Automotive, Giuseppe Ranalli e del Capo Dipartimento Attivita’ Produttive della Regione Abruzzo, Di Rino, anche per verificare se ci siano responsabilita’ e danni rispetto alle somme per la progettazione”.
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