Abruzzo, mare malato tra due riviere in salute: Marche e Molise
L’Aquila – (G.C.) – Costa adriatica centrale. C’è un mare malato, quello abruzzese, che perde bandiere blu come i capelli la testa di uno… stempiato, che si trova tra due mari in salute, quelli delle Marche (14 bandiere blu saldamente mantenute) e del piccolo Molise, che stringe orgoglioso le sue tre bandiere blu. Tante, in una riviera così corta. Piccola ma pulita, evidentemente.
Il quadro clinico del mare abruzzese è desolante. Tre anni fa avevamo 14 bandiere blu, oggi solo sei.
I numeri parlano, sindaci e operatori turistici si strappano i capelli, la Regione come è suo costume tace. I preposti al turismo sono, come sempre, virtuali e assenti. Non si sentono impegni a rimediare, ferme prese di posizione, dichiarazioni altisonanti quanto balorde di quelle che i politici sono capaci di scodellare per chi ancora li ascolta. Intanto il voto amministrativo di giugno si avvicina: riguarda anche molti comuni abruzzesi. Nessuno, neppure il più sfrontato ciarlatano dei comizianti avrebbe argomenti per tamponare una débâcle come quella che mare sporco che più sporco non si può.
Difficile spiegare, per esempio, come abbia potuto Tortoreto conservare la bandiera, trovandosi tra due posti che l’hanno perduta, Giulianova e Alba. Perché Fossacesia rimane blu, e i suoi vicini no? Come mai lidi in aree molto industriali (Vasto, San Salvo) sono blu, e luoghi senza neppure una bottega artigiana sono inquinati?
L’Abruzzo ha sempre la discarica più grande d’Europa non bonificata, d’accordo, ma è roba ormai annosa. L’attualità è più inquietante. Un enorme allevamento suino a 15 km da L’Aquila, lungo l’Aterno (che finisce in mare, ovviamente), viene scoperto sdo ora. Era spuntato come un fungo in una notte, e nessuno se n’era accorto? Come nessuno si accorge di scarichi velenosi, depositi di amianto, rifiuti interrati a Campo Felice, liquami in mare tra i piedi dei bagnanti.
Malato non è solo il mare in Abruzzo. Malato e inerte è il sistema. Altrimenti ci chiameremmo Marche
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