Call center, solidarietà tardiva e inutile


Guai ai vinti, dai Romani al ventunesimo secolo non è cambiato nulla. Quando cadi e ti ritrovi a muso nella polvere, di questi tempi in Italia e in Abruzzo, ci rimani. L’ennesimo call center senza commesse finisce in frantumi, 240 persone sul lastrico. Storie già sentite, non cambia nulla, se non la solidarietà tardiva e inutile di politici che farebbero bene a restare muti. Come muti sono rimasti – i parlamentari – quando avrebbero dovuto proporre e pretendere norme di tutela per i lavoratori carne da macello in tanti call center. Leggi precise e severe da imporre a chi viene a fare affari con quella attività, senza offrire nulla, se non fole e bugie a gente che, magari, ci ha anche creduto.
L’Italia è stupida e crudele con i più deboli, oggi i giovani, prona e distratta con i forti, cioè chi viene a prenderli in giro. Da sempre, oggi di più. Quindi quale solidarietà?



13 Maggio 2016

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.