Abruzzo oggi – Liceo Avezzano e taglio doppi vitalizi : politiche antitetiche a confronto

CERTE INNOVAZIONI POTREBBERRO BRUCIARE I POLITICI COME IL SOLE DRACULA… – m

L’Aquila – (G.C.) – Anche l’Abruzzo, per quanto sonnacchioso, un po’ tardivo, molto succube di big politici di antico stampo, subisce – forse senza avvedersene – gli scossoni del rinnovamento. Un tempo si sarebbe detto che spuntava il “sol dell’avvenire”, ma per carità, siamo davvero agli antipodi.
Mettiamo a confronto due episodi di questi giorni. Ad Avezzano una povera preside da tre mesi tenta di tutto per indurre la Provincia a consegnare davvero le aule del rinnovato liceo Pollione. Niente da fare. Colmo dei colmi, i vertici dicono di non sapere nulla, sgusciano, eludono, promettono a vuoto. Chiacchiere da politica anni Sessanta, metodi d’altri tempi. In sostanza, inerzia, lentezza, inefficienza della Provincia. Ma c’è di peggio. Quelle aule furono “inaugurate” in pompa magna a febbraio, da spocchiosi politici di oggi e di ieri, vanagloriosi e vacui, perché sapevano di inaugurare qualcosa che non c’era. Mentivano sapendo di mentire. Infatti, ancora oggi le aule non ci sono.
Un altro episodio, di oggi. Pungolati dai Cinquestelle e dalla loro avvenente amazzone Sara Marcozzi, una che sa quello che vuole e ha idee chiare, i recalcitranti membri della commissione regionale hanno approvato il disegno di legge che annulla i doppi vitalizi. Premesso che ci crederemo quando la legge sarà approvata e attuata, perché i politici sono capaci di tutto e di più quando si toccano le loro tasche, va riconosciuto che il primo passo è davvero rivoluzionario. Un esempio di politica nuova, di Abruzzo che cambia, di giustizia sociale che fa capolino.
Due momenti di politica abruzzese molto significativi. Ha sempre ragione papà Galileo: eppur si muove qualcosa. Il sole dell’avvenire sarà pure dimenticato e polveroso, ma pare che stia spuntando anche sull’Adriatico.
Vecchi arnesi e mascelluti politicanti morsi da appetiti di gloria e ricchezza, fate come Dracula all’alba. Rinchiudetevi nei sacelli. La luce del Sole potrebbe incenerirvi.

12 Maggio 2016

Categoria : Cronaca