BPER, approvato bilancio intermedio


Modena – Il Consiglio di Amministrazione di BPER Banca ha esaminato e approvato in data odierna i risultati individuali della Banca e consolidati di Gruppo al 31 marzo 2016. Ecco le principali evidenze.
- Utile netto del periodo a € 40,1 milioni se si esclude il contributo stimato per il 2016 al Single Resolution Fund non presente nello stesso periodo del 2015 (€ 31,0 milioni il dato contabile), mostrando una buona tenuta nonostante il contesto di mercato e di tassi particolarmente sfavorevole;
- Ricavi dell’attività caratteristica in contrazione del 3,9% nel periodo, più che compensata dalla forte riduzione delle rettifiche nette su crediti (-22,6% anno su anno) che registrano il livello più basso degli ultimi 4 anni;
- Impieghi netti in incremento dello 0,8% dalla fine del 2015 (impieghi lordi +0,9%) a conferma della ripresa dell’attività di finanziamento alla clientela già evidenziata nell’ultimo trimestre dello scorso anno; significativo incremento delle nuove erogazioni di prestiti (+37,7%) rispetto allo stesso periodo del 2015 (già in notevole incremento sul 2014);
- Incidenza dei crediti deteriorati netti sul totale dei crediti stabile al 14,5% rispetto alla fine del 2015 e in riduzione di circa 50 basis points anno su anno; coverage ratio in ulteriore rafforzamento al 44,6% (44,2% a fine 2015);
- Solida posizione patrimoniale con un CET1 ratio pro-forma Fully Phased pari all’11,48% (11,55% Phased in) senza considerare gli effetti della validazione dei modelli interni e ampiamente superiore al requisito minimo richiesto (SREP al 9,25%);
- Leverage ratio Basilea 3 Fully Phased pari al 7,2% (7,2% Phased in) tra i migliori del sistema ed indici di liquidità LCR e NSFR notevolmente superiori al 100%.

Dichiarazione di Alessandro Vandelli, Amministratore delegato BPER Banca

Alessandro Vandelli, Amministratore delegato di BPER, al termine del Consiglio di Amministrazione commenta: “Il primo trimestre dell’anno registra un utile netto di periodo pari a 40,1 milioni di Euro, se si esclude il contributo stimato per il 2016 al Fondo di risoluzione unico europeo non presente nel 2015, a fronte di un dato contabile di 31 milioni di Euro. Il livello di redditività che il Gruppo è stato in grado di esprimere è soddisfacente considerando il contesto di mercato particolarmente sfavorevole a causa delle turbolenze sui mercati finanziari e dei livelli di tassi di interesse in continua diminuzione e ormai strutturalmente sotto “zero”. Segnali incoraggianti provengono dall’attività di finanziamento alla clientela che nel periodo segna un incremento dei crediti netti dello 0,8% superando quota 44 miliardi di Euro dopo quasi un anno e mezzo. Inoltre, il trimestre registra la forte diminuzione delle rettifiche su crediti al livello più basso degli ultimi 4 anni, che compensa largamente la contrazione dei ricavi caratteristici principalmente imputabile al contesto di mercato sfavorevole. Il livello delle coperture dei crediti deteriorati complessivi migliora ulteriormente e si conferma uno dei migliori tra i diretti competitors. In tale contesto, il Gruppo BPER conferma la propria solida dotazione di capitale con un CET1 Fully Phased all’11,5%, ottimi livelli degli indici di “leverage” e liquidità. In estrema sintesi, la trimestrale appena approvata conferma il buono stato di salute del Gruppo BPER, con una soddisfacente redditività, una solida posizione patrimoniale e profili di liquidità, leverage e presidio del credito tra i migliori del sistema bancario italiano. Nel contempo, partendo da questa posizione di forza, prosegue il progetto di crescita del Gruppo in importanti aree economiche ed industriali del paese, come il Piemonte, con l’intento di rafforzare la propria presenza commerciale. Infatti, nel mese di aprile, la Banca ha sottoscritto un accordo con la Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo per acquisire il controllo della banca da essa controllata che affiancherà la Cassa di Risparmio di Bra, già entrata a far parte del Gruppo all’inizio del 2013, nel presidio del territorio piemontese, consentendo la creazione di un vero e proprio “polo regionale” costituito da 55 filiali. In parallelo al rafforzamento commerciale prosegue anche il percorso di razionalizzazione del Gruppo con l’incorporazione in BPER della controllata irlandese EMRO Finance, le cui formalità sono in fase di completamento, e il trasferimento nel Banco di Sardegna delle filiali della Banca di Sassari, con la trasformazione di quest’ultima nella società di “Consumer finance” del Gruppo” la cui finalizzazione è confermata entro il primo semestre”.


12 Maggio 2016

Categoria : Economia
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