“Nuove scuole. Scuole Nuove”: ieri primo seminario su progettazione


Pescara – (F.C.). L’edificio scolastico non e’ un semplice contenitore: e’ esso stesso un fattore di educazione, e la sua progettazione deve contemplare esperienze concrete di inclusivita’. E’ quanto emerso ieri pomeriggio a Pescara nel corso del primo di tre seminari dal titolo “Nuove scuole. Scuole Nuove. Strumenti ed opportunita’”, ideato dalla commissione Servizi dell’Ordine degli Architetti di Pescara, con il patrocinio di Regione Abruzzo, Provincia e Comune di Pescara, Associazione Italiana Giovani Avvocati sezione di Pescara, Ordine degli Avvocati di Pescara e Ordine degli Ingegneri di Pescara. Tanti gli spunti emersi nel corso dei lavori coordinati da Michaela Barattucci, consigliere segretario dell’Ordine degli Architetti di Pescara. Per Laura Antosa, presidente dell’Ordine degli Architetti di Pescara, “e’ di recente notizia l’approvazione della legge cosiddetta ‘Buona Scuola’, che promuove ufficialmente il concorso di idee per la progettazione e la realizzazione di cinquantadue #ScuoleInnovative, sostenibili e a misura di studente, grazie allo stanziamento di 350 milioni di euro. Noi progettisti dovremo immaginare istituti dotati di spazi didattici innovativi, ad alta prestazione energetica, con aree verdi fruibili. Scuole belle, attrattive che favoriscano l’apprendimento e l’apertura all’esterno, che diventino punti di riferimento per il territorio. Come ha ricordato anche il ministro Giannini, il cambiamento culturale immaginato con la Buona Scuola passa anche dal ripensamento degli spazi educativi per una scuola piu’ accogliente, da vivere sempre, anche in orario extra scolastico. Questi Istituti saranno apripista di altri e futuri progetti per riqualificare il patrimonio scolastico e rifunzionalizzarlo come vero e proprio ‘civic center’, con un approccio progettuale integrato ed interdisciplinare. L’Ordine degli Architetti di Pescara, ha voluto proprio nell’Urban Center organizzare, con la collaborazione di avvocati, pedagogisti, ingegneri e dirigenti scolastici, questi seminari con l’intento di sensibilizzare le istituzioni all’immediata attuazione della riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico esistente: un patrimonio immobiliare pubblico, che oggi e’ investito di un ruolo civico e centrale nel tessuto urbano della citta’, per il quale patrimonio e’ assolutamente necessario avere un approccio progettuale interdisciplinare ed integrato”. “Come rendere il progetto un processo di qualita’? Un strumento come Concorrimi, realizzato dagli architetti di Milano in collaborazione con il Comune di Milano – ha spiegato Antosa – e’ un esempio di come, in maniera veloce ed immediata, si attua la procedura concorsuale: una piattaforma online telematica, che nella competizione progettuale inserisce criteri di premialita’: scuole Innovative dal punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, dell’efficienza energetica e della sicurezza strutturale e antisismica, caratterizzate dalla presenza di nuovi ambienti di apprendimento e dall’apertura al territorio. Anche in questa occasione – la presidente – l’Ordine degli Architetti di Pescara ribadisce il ruolo primario del concorso di architettura, come strumento per realizzare una nuova generazione di scuole belle oltre che funzionali e innovative, garanzia per realizzare interventi di qualita’, assicurare trasparenza, semplificazione e tempi rapidi: un’occasione per far emergere intelligenza, capacita’ e merito dei progettisti, per dotare il nostro territorio di Scuole innovative e sostenibili”. Da parte sua, l’assessore regionale alle Politiche sociali, Marinella Sclocco, ha spiegato che “oggi le aule hanno una funzione differente da quella che avevano in passato: devono permettere un contatto reale con il mondo esterno, e favorire dunque gli apprendimenti un tempo inesistenti. Devono essere, quindi, aule flessibili aperte sul mondo. Rimango convinta che gli spazi sono il terzo insegnante, e quindi hanno un ruolo essenziale. Per questo, il ruolo degli architetti e’ decisivo per la crescita delle nuove generazioni”. Il lavoro di adeguamento delle scuole della provincia di Pescara e’ stato illustrato dal presidente dell’ente, Antonio Di Marco, che ha spiegato: “Anche in una situazione di ristrettezza economica siamo riusciti a fare un lavoro significativo per l’inclusione. Ora dobbiamo fare un passo ulteriore: abbattere tutte le barriere, non solo quelle architettoniche. Mi riferisco a quelle plurisensoriali, per favorire un’integrazione anche di persone ipovedenti o con problemi alla vista. Per questo, lancio l’idea di una progettazione in rete con il coinvolgimento di tutte le realta’, a partire dagli studenti, per rendere le nostre scuole ancora piu’ inclusive”. Gli appuntamenti successivi sono in programma il 18 maggio (tema “Tra passato e presente, adeguamenti sul patrimonio edilizio”) e il 27 maggio (tema “Tra presente e futuro, nuovi complessi scolastici innovativi e responsabilita’ giuridiche del progettista”).


12 Maggio 2016

Categoria : Cronaca
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