Residenze REMS, scelte senza logica
Cosa sceglieresti tra una struttura già pronta all’utilizzo, adeguata al tuo scopo, che non necessita di affitto e nessun’altra opera di adeguamento ed un’altra che necessita, invece, di costi per l’adeguamento allo scopo e di un affitto?
Non serve essere geni della finanza, la scelta cadrebbe sicuramente sulla prima. Ma in Regione Abruzzo le cose non vanno sempre secondo logica. Infatti, ad oltre un mese dall’inaugurazione della Residenza Rems (Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza) di Barete, ci sono ancora tanti dubbi sulle ragioni che hanno spinto la Regione Abruzzo a scegliere il comune nell’aquilano rispetto a Rosello, che era già pronta ed adeguata a spese del privato e preparata a recepire la Rems senza ulteriori costi per la Regione e con un affidamento chiavi in mano.
La struttura nel comune di Rosello, che dopo il rifiuto da parte del comune Guardiagrele, era stata contattata dalla Regione, ha adeguato a proprie spese gli ambienti, e non ha richiesto il pagamento di un canone all’Ente.
Perché allora si è deciso di optare per la struttura di Barete che, oltre al canone annuo di locazione, ha richiesto investimenti per l’adeguamento dei locali ?
Dubbi che permangono soprattutto dopo aver ascoltato in Commissione Vigilanza i rappresentanti della struttura “Quadrifoglio” di Rosello e dopo aver recepito le perplessità espresse sul tema, nella stessa Commissione, dal Consigliere Monaco.
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