Teatro romano? “La colpa è del sindaco”
Teramo – Scrivono Amnistia, Giustizia e Libertà Abruzzi e Teramo Nostra:
“Si è conclusa stamattina alle ore 12.15 la conferenza stampa convocata da Teramo Nostra insieme al Partito Democratico, che hanno invitato Amnistia, Giustizia e Libertà Abruzzi, in merito al recupero del Teatro Romano di Teramo. Nei giorni scorsi, il sindaco Brucchi aveva attaccato il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini (PD), accusandolo di non aver mantenuto le promesse, ma le associazioni e l’opposizione stamattina hanno replicato, sostenendo unanimemente che le responsabilità sono interamente imputabili all’amministrazione di centrodestra.
“Il sindaco ha attaccato il PD dicendo che non si era attivato, ma siccome questa storia la seguiamo da più di venti anni sappiamo bene di chi è la colpa: è il sindaco, che non si è mai attivato”, ha dichiarato il presidente di Teramo Nostra, Piero Chiarini. “Eravamo riusciti a fare un programma, mai attuato, l’anno scorso, il 13 luglio. Siamo andati al Ministero della Cultura a parlare con Franceschini: c’erano Marco Pannella, Rita Bernardini, Elisabetta Zamparutti, Alberto Melarangelo. Franceschini disse: ‘Mandate un progetto’. E’ passato un anno e questo progetto non è esecutivo. Noi possiamo supportare il sindaco, ma non dipende dall’opposizione o dalle associazioni culturali se le cose si fanno o meno. In vent’anni sono intervenuti Napolitano, Franceschini, Pannella: chi dovevamo far intervenire, il papa?”.
Secondo il segretario di AGL Abruzzi, Vincenzo Di Nanna, “Il 13 luglio 2015, davanti a Marco Pannella, il ministro dice al sindaco, che sosteneva fosse disponibile un finanziamento regionale: ‘Mi mandi i documenti relativi al finanziamento regionale del progetto e io m’impegno a trovare il finanziamento statale’. Noi continuavamo a monitorare: passa circa un mese e, sollecitato da un comunicato stampa, il sindaco invia una lettera in cui cita una delibera della giunta regionale, dicendo che i finanziamenti erano lì. In realtà, non solo quel provvedimento era stato revocato, ma non riguardava neppure il Teatro Romano! Con quali credenziali ci si presenta a un ministro della Repubblica? Il credito, il sindaco, se l’è giocato. Ad ogni buon conto, ben venga la volontà di recuperare il Teatro; bene l’iniziativa di nominare cittadino onorario il più teramano dei teramani: ma se lo vogliamo fare contento, Marco Pannella, recuperiamolo davvero, il Teatro Romano”.
Duro anche il PD, che ha illustrato l’aspetto amministrativo con l’intervento del capogruppo Gianvito D’Alberto. Tra gli esponenti è intervenuto il consigliere comunale Alberto Melarangelo, che giudica “inaccettabile e molto triste” l’attacco di Brucchi a Franceschini: “Noi ricordiamo bene l’incontro con Franceschini, insieme a Marco Pannella, Rita Bernardini, Teramo Nostra. Ci siamo sentiti come delle persone che vanno a fare una raccomandazione per uno che non ha nemmeno presentato la domanda. Respingiamo quest’aggressione a esponenti delle istituzioni che si sono dati da fare per risolvere una questione cruciale per lo sviluppo culturale di un’area depressa”.
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